I ripetuti atti di teppismo alla stazione di Ladispoli confermano l’imprudenza della scelta delle Ferrovie dello Stato di trasferire tutto il personale in servizio presso lo scalo di Piazzale Roma. E’ quanto sostiene il sindaco della cittadina balneare in riferimento alle recenti aggressioni ai danni di un clochard avvenute recentemente nella sala d’aspetto della stazione in questione. Già ad aprile del 2003 ? continua Ciogli ? si era detto che lasciare la stazione di Ladispoli priva di personale avrebbe generato situazioni a rischio visto che con oltre 8.000 viaggiatori al giorno, lo scalo risulta tra i più frequentati nel Lazio. Lasciare migliaia di pendolari senza alcuna assistenza ?prosegue – privi di punti di riferimento e perfino in balia della totale mancanza di informazione, significa un disservizio per quanti pagano biglietti ed abbonamenti. “E se di giorno la stazione ? aggiunge – è tormentata da queste carenze, di notte diventa terra di nessuno”. Ciogli conclude dicendo di voler portare la questione all’attenzione del consiglio provinciale.
Ciogli:”Di notte la stazione di Ladispoli è terra di nessuno”
