“Il gruppo consiliare della Lega manifesta preoccupazione per un eventuale abbandono del territorio da parte di Enel se non andasse in porto il progetto di riconversione a gas della centrale. Non ci sorprende più di tanto questa presa di posizione, sappiamo che le contrarietà sono spesso di facciata, a volte basta poco per trasformarle in consenso. La coerenza è virtù sempre più rara, basti ricordare che gli stessi consiglieri della Lega hanno votato insieme all’intero Consiglio Comunale il no al gas e che il Sindaco, esponente della Lega, è il principale sostenitore di questa risoluzione, lo ha dimostrato in più di un’occasione”.
“Ci rifiutiamo di pensare che l’uscita dei leghisti nostrani sia “ispirata” dall’Enel, siamo più propensi a credere ad una estemporaneità che, appunto, o nasconde qualche interesse oppure si tratta di una provocazione che mira a creare una crepa nel fronte cittadino, granitico nella posizione di contrarietà ai fossili. In entrambi i casi, evidentemente, ora il Sindaco dovrà chiarire, anche di fronte alla città.
Nel merito: accetteremmo di ragionare intorno ad un modello di sviluppo che contemplasse che Civitavecchia resti anche polo energetico nazionale, ma solo se l’energia provenga esclusivamente da fonti rinnovabili: è ormai ampiamente dimostrato, solo dall’economia verde nascono nuove opportunità per le imprese e posti di lavoro di qualità e gli investimenti sono molto più remunerativi.
Enel, che è una grande azienda e ha il know how per poter essere protagonista di questa epocale svolta green, visto che sta realizzando progetti di energie alternative in altri paesi del mondo, sarebbe la benvenuta. Diversamente, saluteremmo la notizia del suo abbandono con estrema soddisfazione.
Infine, come non rimarcare le responsabilità politiche della Lega, che è al Governo in un ruolo decisivo con il Ministero dello Sviluppo Economico? Da quella posizione si può e si deve programmare un nuovo corso di politica industriale basato sulle raccomandazioni dell’Europa, partendo proprio dalle scelte sull’energia: oltre all’ ambiente, ne gioverebbe anche l’economia.
I rappresentanti locali della Lega dovrebbero sollecitare il loro ministro su questo se vogliono contribuire davvero al bene del nostro territoriio, non accontentarsi di un piatto di lenticchie”.
Città Futura Civitavecchia