Dopo la giornata nera di ieri, tra pignoramento del conto corrente di Città Pulita da parte di Equitalia e sindacati sul piede di guerra, la situazione delle Sot è migliorata. Questa mattina è stata accettata la rateizzazione del debito ed è stato sbloccato il conto corrente, con l’invio degli accrediti per il pagamento degli stipendi. La banca ha già provveduto ad effettuare i bonifici.
Il liquidatore Svevo Valentinis ha fatto il punto della situazione con dipendenti e sindacati, che questa mattina erano arrivati a Città Pulita con l’intenzione di bloccare le attività, dopo che nel pomeriggio di ieri era stata ipotizzata l’occupazione dell’aula Pucci. Uno stato di agitazione pronto ad esplodere, ma il clima si è poi calmato dopo gli aggiornamenti e le rassicurazioni fornite da Valentinis. Una corsa contro il tempo quella che ha visto protagonista Città Pulita. La situazione è precipitata nel giro di pochi giorni, dopo la caduta del governo cittadino. Una crisi che ha messo in seria difficoltà la società, che già ieri aveva però ricevuto un segnale importante da Palazzo del Pincio. Neanche il tempo di insediarsi che il commissario prefettizio Ferdinando Santoriello, su richiesta dell’ormai ex sindaco Pietro Tidei, ha firmato l’assestamento di bilancio. Un atto che ha liberato i soldi bloccati nelle casse del Comune e che ora potranno essere utilizzati per il pagamento degli stipendi dei lavoratori.
Soddisfatti i sindacati, sempre divisi. Da una parte Cgil, Uil e Usb, dall’altra l’Ugl. Cgil, Uil e Usb annunciano la sospensione della protesta dei lavoratori, “che oggi – sostengono – hanno aderito compattamente all’assemblea permanente convocata dai tre sindacati, che, in questo modo, hanno fornito l’unica “copertura sindacale” possibile rispetto alle forme di lotta adottate”. Di fatto Cgil, Uil e Usb hanno assunto ogni responsabilità, tutelando i lavoratori rispetto a ritorsioni e provvedimenti. Resta, però, lo stato di agitazione di tutti i lavoratori di Hcs e delle Sot. Cgil, Uil e Usb annunciano di aver chiesto formalmente un incontro urgente al commissario prefettizio e la riapertura del tavolo regionale “per avviare quel confronto, osteggiato per un lungo periodo dall’amministrazione comunale, finalizzato al risanamento, alla riqualificazione e al rilancio delle municipalizzate di Civitavecchia, salvaguardando l’occupazione, difendendo ed estendendo i diritti dei lavoratori e quelli dei cittadini, con i quali ci scusiamo per i disagi causati nelle giornata e che, purtroppo, erano legati al sacrosanta necessità dei dipendenti ad avere il proprio stipendio, ad avere servizi pubblici efficienti, con tasse e tariffe eque”. Soddisfatta anche l’Ugl, che sottolinea l’azione del commissario prefettizio. Il sindacato già da ieri è stato impegnato in un doppio ruolo di raccordo tra i lavoratori e di pressing sui liquidatori per sbloccare la situazione. Anche per l’Ugl si apre una nuova fase. Risolta l’emergenza, bisogna iniziare a pensare al futuro delle società e dei lavoratori, con l’obiettivo di migliorare i servizi e salvaguardare l’occupazione.