La candidata sindaca Roberta Galletta spiega che all’interno del suo programma elettorale sia stato assegnato un ruolo rilevante alla gestione degli spazi aggregativi e culturali presenti in città, su tutti quello della Cittadella della Musica.
“In particolare – afferma Galletta – nella condivisione del nostro programma abbiamo analizzato la Storia della Cittadella della Musica, auditorium per Musica Classica e attività concertistica, forse la struttura più bella che abbiamo nella nostra città inaugurata nel 2019 alla presenza del maestro compositore e musicista Ennio Morricone, artista che il mondo intero ha riconosciuto quale genio musicale indiscusso e che lui stesso ha riconosciuto come qualcosa di estremamente bello e musicalmente perfetto. E per questo Civitavecchia deve essere orgogliosa per avergli intitolato la sala principale della Cittadella della Musica.
Certamente sarebbe per l’Ente Comune molto comodo affidare tutto il “pacchetto” ad una gestione privata che sarebbe assolutamente capace di farla funzionare, visto l’investimento milionario proprio del privato che lo dovrebbe però recuperare se non raddoppiare per avere un guadagno da quella operazione.
Resto però fermamente convinta che una giusta valorizzazione di una struttura pubblica debba restare al Comune, perchè quando lo Stato, il Comune c’è e funziona bene, i benefici che ne derivano sono solo ed esclusivamente per la popolazione e per il bene pubblico, come è giusto che sia.
Ecco perché sostengo con forza l’opportunità di dare alla Cittadella della Musica la possibilità di gestione pubblica, così come le venne data nei due anni di gestione comunale appena inaugurata, poi inspiegabilmente tenuta ferma per tantissimi anni, perché a Civitavecchia esistono le professionalità per gestirla e molte sono tutte interne proprio all’Ente Comune, per cui non ci sarebbe nessun esborso ulteriore di soldi se non quelli riconosciuti per le alte professionalità, così come previsto dalla normativa vigente, in questo modo proteggendo e difendendo la stessa struttura pubblica da appetiti privati che la metterebbero nel rischio di diventare un bene che produca solo profitto privato.
I dipendenti comunali infatti possono essere davvero una grande risorsa oltre il loro ruolo sulla carta se vengono messi veramente in condizione di poter lavorare con fiducia, sostegno e mezzi e riconoscimenti.
Nel nostro Comune, inteso come ente pubblico, ci sono infatti contabili, addetti alla comunicazione, funzionari tecnici, personale di portierato e custodia nonché professionisti impiegati perfettamente in grado di poter gestire la Cittadella della Musica per farla restare un bene per la città. E lo stesso vale per le professionalità civitavecchiesi e realtà locali, professionisti cittadini competenti in materia, che restano ancora inespressi perché la nostra città non ha ancora offerto loro delle opportunità.
Credo che non sia necessario affidare la Cittadella della Musica ai privati pagando chissà quale ulteriore ristrutturazione musicale perché questa struttura merita una prova di gestione pubblica, rimettendo mano immediatamente al regolamento ormai strapassato che sta blindando le sue porte d’accesso da anni per creare invece l’apertura di espressione culturale e musicale alla città. Questo non vuol dire mettere una chiusura alle realtà fuori i confini di Civitavecchia ma vuol dire pensare prima di tutto ai figli meritevoli di Civitavecchia nei fatti, per curriculum, capacità e idee.
Se la Cittadella oggi è una realtà così bella da suscitare tanto e tanti interessi soprattutto economici è perché c’è stato qualcuno che quindici anni fa ha visto quello che sarebbe potuta diventare oltre la discarica a cielo aperto in cui l’ex Infermeria Presidiaria era stata tenuta, un Auditorium per musica prevalentemente classica, il gioiello più bello di Civitavecchia incastonato nel cuore del suo Centro Storico. Una struttura pensata soprattutto per essere vissuta dai giovani di Civitavecchia, da quelli che non vediamo mai perché sognano di diventare musicisti e si impegnano tutti i giorni a studiare e a provare e riprovare con i loro strumenti musicali. Sono quei giovani che restano, per scelta appassionata, convinta e determinata, chiusi ore ed ore nelle loro camerette o nelle aule non solo dei Conservatori e dei licei musicali e delle scuole medie ad indirizzo musicale che stanno letteralmente esplodendo di iscrizioni e frequenze, perché c’è un grande bisogno e una grandissima richiesta di Musica e di Bellezza.
Questi ragazzi andrebbero solo fatti entrare e lasciati suonare proprio grazie alla gestione pubblica del bene che darebbe a tutti, ma davvero e proprio a tutti l’opportunità di utilizzarla al meglio e per lo scopo per il quale è pensata.
Non certo confonderli con tutte le chiacchiere, le foto, le polemiche e gli slogan elettorali letti e ascoltati in questi giorni.
Che fanno solo chiasso e rumore. Di cui la nostra Civitavecchia non ha davvero più bisogno”.
1 Comments
sandokan
a parte il discorso cittadella, di cui comunque sono in pochi a usufruirne ,cosa pensa di fare la candidata per la prossima crisi connessa con la fine dell’Enel?
dove è consultabile il suo programma elettorale?