Il "Comitato dei Cittadini Liberi" ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e a quella di Roma chiedendo di verificare se nel comportamento recentemente assunto da Enel nei confronti del comune di Tarquinia siano ravvisabili ipotesi di reato, quali corruzione o minaccia, o istigazione ai suddetti reati.
Come si legge nella nota stampa la presa di posizione si riferisce all'interruzione del confronto con il comune da parte della società elettrica per le compensazioni ambientali, a seguito dell'adesione del sindaco della cittadina etrusca alla manifestazione contro la riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord, svoltasi lo scorso maggio. Il Comitato spiega che "l'oggetto giuridico da tutelare è il buon funzionamento e il prestigio della pubblica amministrazione, in relazione alla libertà dei funzionari nel compimento degli atti del proprio ufficio".