Con Pupi Avati, Alessio Boni e Luca Ward prende il via a Civitacastellana la XX edizione di Civitafestival.
Il festival, diretto da Fabio Galadini, aprirà i battenti il prossimo 5 luglio presso il cortile maggiore del forte dei Borgia, dove, nel corso della serata sarà consegnato il premio alla carriera, il Sangallo d'oro.
La manifestazione patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo e dal Comune di Civita Castellana, fino al 30 luglio, avrà luogo a Civita Castellana un alto livello qualitativo artistico e un’alternanza di discipline, dalla danza alla lirica, dalla poesia alla musica, in piena consonanza con lo spirito dell’iniziativa che vede nella trasversalità delle arti una ricchezza culturale. Tra gli ospiti del Festival, il grande poeta genovese Edoardo Sanguineti, che il 10 luglio farà rivivere la magia degli anni ’60 tra poesia, musica e immagini; Paolo Fresu, che il 15 luglio si esibirà in concerto con il suo Devil Quartet; Antonio Cipriani che dirigerà la prestigiosa Orchestra Tartini nella sera d’inaugurazione, e Ciccio Capasso che, venerdì 11 luglio porta a Civita la grande musica napoletana. Per gli appassionati di Danza, Vittorio Biagi il 6 luglio presenta ‘All’italiana… da Rossini a Fellini’, uno spettacolo ricco di sensibilità, energia, passione, amore, creatività, immaginazione e… molta ironia, un percorso “all’italiana” ispirato dalle musiche dei grandi autori, mentre il 23 luglio andranno in scena i Carmina Burana del Balletto del Sud. Tanti i nomi che completano il cartellone, dalla Grande Orchestra Sinfonica Russa, al duo Proietti-Belloni.
Il Festival, infine, sarà anche l’occasione per ammirare al Museo della ceramica Casimiro Marcantoni, la mostra delle opere di Ferdinando Vassallo, autore caratterizzato dalla continua sperimentazione della materia e dei sistemi di cottura, come il forno ‘elios fire’. La produzione della ceramica è infatti il fiore all’occhiello di questa cittadina laziale. Un’arte che oggi, purtroppo, a causa della concorrenza dei paesi dell'Est, del Medio Oriente, e soprattutto della Cina, sta conoscendo una crisi profonda. Proprio per questo, dallo scorso anno, è nato il marchio ‘IC Industria & Cultura’, creato a supporto della manifestazione per unire diverse aziende con un unico obiettivo: la diffusione della cultura mediante una solida realtà comunicativa formata da un pool di industrie di ceramiche accomunate dalle grandi potenzialità del ‘Civitafestival’ e dai risultati ottenuti anche in campo internazionale.
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