Il Presidente dell’Autorità Portuale, Francesco Maria di Majo ha ricevuto, ieri pomeriggio una delegazione del Comitato che promuove il ripristino della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, la cosiddetta “ferrovia dei due mari”, accompagnata da un rappresentante della Unione Interporti Riuniti (UIR) e dal Presidente della Compagnia Portuale.
Nel corso dell’incontro si è sottolineata l’importanza che tale collegamento riveste con riferimento alla creazione di un corridoio ferroviario tra il Tirreno e l’Adriatico (Civitavecchia-Ancona, passando per Orte e l’Umbria) nonché al fine di assicurare la connessione del porto di Roma con i corridoi Scandinavo Mediterraneo e Baltico-Adriatico della Rete transeuropea di transporto (TEN-T). Il ripristino della linea ferrovia Civitavecchia- Capranica-Orte rappresenta, inoltre, una grande opportunità per rilanciare il turismo delle aree interne, in coerenza con la legge sulle ferrovie turistiche che individua, tra le altre, proprio quella tratta. Determinerebbe, infine, importanti vantaggi sia sotto il profilo ambientale, spostando su ferro gran parte del traffico che, oggi, viaggia prevalentemente su gomma, sia in termini di sicurezza contribuendo a decongestionare lo snodo ferroviario di Roma da cui, attualmente, passa gran parte del traffico merci ferroviario da Civitavecchia verso l’Umbria e le Marche.
Il Comitato della “ferrovia dei due mari” ha, così, chiesto al Presidente di Majo di farsi portavoce presso le istituzioni regionali, nazionali ed europee sulla necessità, per il territorio, del ripristino di una tratta che va nella direzione di quelli che sono gli obiettivi dell’Unione europea in termini di riduzione delle esternalità negative e, quindi, di CO2, e del green deal europeo.
“Ho accolto la richiesta dei membri del Comitato e, come ho loro anticipato, esamineremo in seno al Gruppo di Lavoro, che si sta occupando della redazione del Piano di Sviluppo Strategico per l’istituzione della futura Zona Logistica Semplificata, i vantaggi economici di tale collegamento ferroviario per lo sviluppo del porto di Civitavecchia”, ha concluso il numero uno di Molo Vespucci, Francesco Maria di Majo.