Lettera aperta di Civitavecchia C’è alla Regione. L’associazione civico-politica chiede di restituire ai cittadini del Lazio le somme erogate a titolo di stipendio, rimborsi ed altro corrisposte ai consiglieri, somme che in parte si sono rivelate un autentico sperpero di denaro pubblico, come più volte dichiarato dal presidente Polverini, tanto che quest’ultima ha proceduto e continuerà a procedere all’ulteriore recupero di denaro impropriamente utilizzato.
Secondo Civitavecchia C’è, la restituzione di queste somme potrebbe avvenire ad esempio attraverso la diminuzione dell’addizionale regionale. Di seguito la lettera integrale inviata alla Regione dall’associazione.
“Premesso che a seguito dei minori trasferimenti finanziari dal Governo Centrale alle Regioni e dell’aumento delle spese sostenute da quest’ultima, il bilancio regionale sembrava altamente carente tanto da legittimare, in generale, un aumento della pressione fiscale a carico del cittadino, tra cui l’addizionale IRPEF e la spesa sanitaria. Considerato che tra le uscite di Bilancio vi erano comprese tutte le somme erogate a titolo di stipendio, rimborsi ed altro corrisposti ai Consiglieri Regionali, che parte di queste si sono rivelate un autentico sperpero di denaro pubblico, come più volte detto dalla Presidente Polverini, e che quest’ultima ha proceduto e continuerà a procedere all’ulteriore recupero di somme di danaro impropriamente utilizzate, anche per cercare di dare credibilità alla politica. Per i motivi suddetti si chiede che le somme, di cui sopra, vengano restituite ai cittadini del Lazio, dietro diminuzione della addizionale Regionale o con qualsiasi altro mezzo ritenuto equo ed opportuno”.
Civitavecchia C’è
Associazione Civico Politica