Prima un docufilm per gli studenti sulla ludopatia, poi uno sportello di ascolto aperto con il contributo della Regione Lazio. Sono le iniziative intraprese finora dall’amministrazione comunale, che è intenzionata ora a cambiare passo nella lotta al gioco d’azzardo. A Palazzo del Pincio guardano agli esempi vicini, a livello politico, di Livorno e Torino, due esempi da seguire per mettere in campo azioni forte di contrasto.
“Abbiamo intenzione di fare un punto della situazione, anche alla luce delle iniziative intraprese dai Comuni 5 Stelle di Livorno e Torino”, spiega il consigliere comunale di maggioranza Matteo Manunta, impegnato sul tema del gioco d’azzardo e della ludopatia anche e soprattutto per la delega alle Politiche Giovanili. “Una bozza di regolamento c’è – spiega Manunta – adesso dobbiamo valutare come ed in che misura intervenire. E poi c’è anche un altro aspetto su cui lavorare – sottolinea il delegato alle Politiche Giovanili – serve una mappatura delle attività coinvolte”. Negli ultimi anni anche a Civitavecchia si è registrato un aumento importante delle sale slot, una moltiplicazione vista con preoccupazione da una parte della città, considerando i rischi che si nascondono dietro il gioco d’azzardo, a partire dalla ludopatia. “Entro la fine dell’anno puntiamo ad avere un’idea complessiva della questione – dichiara Manunta – poi passeremo all’azione, prendendo esempio dai Comuni 5 Stelle come Torino e Livorno, che si sono già attivati su questo tema”. Gli spunti non mancano, andando anche oltre le città guidate dal movimento pentastellato, bisogna solo seguirli, magari con una certa velocità, considerando le insidie e le lungaggini burocratiche.