Civitavecchia sempre più vecchia. No, non si tratta di un gioco di parole, ma dell’ennesima conferma che la città continua invecchiare. L’ennesima conferma o certificazione al riguardo arriva dall’aggiornamento, all’anno 2023, dei dati relativi alla struttura per età della popolazione. Ebbene, alla fine dello scorso anno l’età media dei civitavecchiesi era passata dai 46,2 anni del 2022 all’attuale 46,5. A rendere il quadro maggiormente visibile, basti considerare che nell’ultimo ventennio, ovvero dal 2004 a oggi, l’età media si è allungata di oltre quattro anni e mezzo, segnale di un progressivo invecchiamento.
Nel 2004 era infatti inferiore ai 42 anni, pari a 41,9. I 51.722 residenti a Civitavecchia alla data dello scorso 31 dicembre erano così distribuiti: 6.370 in età compresa tra 0 e 14 anni; 32.992 in età compresa tra 15 e 64 anni e 12.360 di ultrasessantacinquenni. Come si vede, i cosiddetti anziani sono praticamente il doppio dei giovanissimi, a testimonianza dell’invecchiamento complessivo della popolazione residente. A destare un minimo di allarme è che nell’arco di soli dodici mesi, la fascia di età 0-14 anni è diminuita di 159 unità, mentre quella degli over 65 è cresciuta esattamente di100 unità. Comunque non è il caso di fasciarsi la testa: Civitavecchia è in perfetta media nazionale. Andando a vedere la situazione nel complesso del Paese, infatti, i numeri sono praticamente sovrapponibili. A livello nazionale, infatti, l’età media è di 46,4 anni, solo lo 0,1 in meno rispetto a Civitavecchia. Lo scarto rispetto al 2004, andando a vedere l’ultimo ventennio, però è diverso: a livello nazionale, infatti, l’età media si è allungata di soli 4,1 anni contro i 4,6 di Civitavecchia.
1 Comments
giovanni
Prima di tutto è necessario prendere atto che si invecchia di più.
Un motivo ancora forte è il fatto che fare un pargolo costa e se non hai una nonna che si prenda cura di lui non puoi lavorare in due e per far fronte ai diverimenti degli attuali giovani ci si accompagna senza sposarsi e addio figliolanza perchè se li fai addio almeno ad un paio di giri per il mondo all’anno.
La modernità è questa e poco si può fare a meno che lo stato non decida di realizzare orfanatrofi aggratis e asili senza costi anche per il pranzo.
Il mio non è cinismo ma guardo la realtà che mi circonda.