Si è spento all’età di 76 anni Don Egidio Smacchia. Personaggio conosciutissimo e molto stimato in tutta la città e nei comuni del comprensorio non solo per la sua attività pastorale, ma anche e soprattutto per la vicinanza che ha sempre rivolto ai meno fortunati. Dopo aver iniziato l’attività di sacerdote, che ha comunque portato avanti fino alla fine, si era distinto nell’assistenza dei giovani emarginati. Il cordoglio di Massimiliano Grasso.
In particolare è stato il fondatore ed il presidente del centro di solidarietà Il Ponte, una delle prime comunità terapeutiche del territorio dopo Mondo Nuovo, specializzata nell’assistenza ai minorenni che avevano e hanno problemi di droga. Ha fatto sorgere prima il centro di via Amabaradam, al quale si è affiancato circa una decina di anni fa quello di via Veneto. Proprio per la dedizione con cui ha svolto il ministero sacerdotale e per il constante impegno nella carità che ha caratterizzato la sua opera, Papa Francesco ha conferito a Don Egidio Smacchia il titolo onorifico di “Cappellano di Sua Santità” con l’appellativo di Monsignore.
Grande dolore e tanti messaggi di partecipazione alla famiglia e ai volontari dell’associazione “Il Ponte” per la morte di Don Egidio Smacchia, scomparso ieri all’età di 76 anni. Tanti i messaggi di cordoglio, tra i quali quello della Fondazione Cariciv, del Partito Democratico, del capogruppo de La Svolta, Massimiliano Grasso.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, l’Assemblea dei Soci, il personale, i volontari e i ragazzi e le ragazze dell’Associazione “Il Ponte”, partecipando al dolore informano che la camera ardente sarà allestita da stasera alle 20 a Tolfa, nella Chiesa di Sant’Egidio, dove alle domani alle 11 verrà celebrata la funzione religiosa per l’ultimo saluto a Don Egidio.