Torna l’incubo delle rapine all’interno delle ville di Civitavecchia e torna il sospetto che vi sia una banda specializzata che agisce in tutta Italia, organizzando con cura e nei minimi particolari il colpo che viene messo a segno. Questa volta vittima dell’intrusione in casa di malviventi armati è stata una famiglia particolarmente facoltosa e conosciuta, quella del titolare di Mondo Convenienza, Giovan Battista Carosi. Il fatto è avvenuto nella periferia est di Civitavecchia.
A quanto sembra, i componenti della famiglia, dopo aver cenato, stavano trascorrendo un momento di assoluto relax guardando il Festival di Sanremo. Improvvisamente i malviventi, sembra tre o quattro, hanno fatto irruzione all’interno della villa. Tutti mascherati e armati, minacciando con le pistole le persone che si trovavano in casa, si sono fatti aprire la cassaforte dalla quale hanno asportato denaro contante e valori. A quanto sembra, avrebbero portato con loro anche altri oggetti di valore. L’azione della banda è durata poche decine di minuti, il tempo sufficiente per prendere quanto interessava e poter scappare facendo perdere le tracce. Sono stati gli stessi proprietari a lanciare l’allarme. Sul posto si sono immediatamente portate alcune volanti del Commissariato di viale della Vittoria: mentre si cercavano tracce dei malviventi all’interno della villa, partivano anche una serie di controlli stradali che al momento non hanno dato alcun esito. In queste ore si stanno controllando anche le immagini delle videocamere di sorveglianza che si trovano nel perimetro e all’esterno della villa. Sulle indagini, la Polizia di Stato mantiene, comprensibilmente, il massimo riserbo. Come detto, la sensazione è che ci si trovi di fronte a una banda di autentici professionisti, che eseguono i loro colpi preparandoli minuziosamente e agendo in tutto il territorio nazionale. Nello specifico di Civitavecchia, rapine simili, pistola alla mano e condotte all’interno di abitazioni alla presenza degli occupanti, sono avvenute in rarissime occasioni. Perlomeno stando alle denunce presentate.
2 Comments
Gepy
Queste cose sono molto gravi e succedono molto spesso in Italia, troppo spesso. Quello che ho notato da situazioni simili accadute ad amici e parenti è che vengono affrontate da chi di dovere con troppa superficialità. Non vengono prese le impronte digitali, non si controllano eventuali tracce , anche minime, lasciate dai ladri, si fanno solo compilare dei moduli inutili con cui si perde tempo. Francamente se io fossi ricco non mi sentirei affatto sicuro in questo paese.
Massimo M.
Concordo con Gepy, ormai da qualche anno, l’ Italia non è più un paese sicuro per i cittadini onesti, le città sono in mano a bande criminali sopratutto straniere che spadroneggiano con spavalderia , gli ultimi fatti accaduti a Roma dove una pattuglia della polizia è stata affrontata e sfidata .
Purtroppo anche le forze dell ordine non hanno più autorità e potere di difesa, non possono neanche usare le armi in dotazione, però sono impegnate costantemente a proteggere e scortare politici e magistrati