Una notizia assolutamente inattesa arriva dalla Coser. Il presidente Antonio Parisi annuncia la chiusura del settore pallanuoto femminile. Si chiude quindi una lunga storia, durata quasi 20 anni, in cui il club civitavecchiese era diventato anche una presenza fissa in serie A2. Le tante amarezze degli ultimi anni, tra cui l’ultima, ovvero la mancata promozione in A2 dopo i playoff della scorsa settimana, hanno convinto Parisi a prendere una scelta drastica e che farà sicuramente discutere. Inizialmente si pensava potesse essere solo uno sfogo del momento, ma il numero uno gialloblu ha messo tutto nero su bianco in una lunga lettera.
“E’ una stranissima sensazione quella che provo in questo momento – spiega il presidente della Coser Fiorentini Antonio Parisi – una sensazione di vuoto e peggio ancora di tristezza per aver vissuto assieme alle mie splendide ragazze il dramma, sportivo naturalmente, delle tre sconfitte subite nelle altrettante partite dei playoff promozione. Non c’è dubbio, la fine del sogno di salire di categoria si è rilevato un duro colpo psicologico, ma di certo non intacca, neppure minimamente, il valore più umano e professionale che tecnico delle giocatrici, alle quali non finirò mai di dire grazie per le indimenticabili emozioni che hanno saputo regalare al mondo cittadino della pallanuoto femminile. L’impronta che hanno lasciato soprattutto sulla pelle della società che mi onoro di presiedere, è assolutamente indelebile e mai niente o nessuno potrà farla sbiadire tra le pieghe dell’indifferenza e della noncuranza. Ancora una volta e per sempre dico loro grazie. Mi preme però aggiungere che l’amarezza più grande che mi assale non è certamente figlia dei mancati successi nella due giorni viterbese al cospetto di avversari di rango quali l’Imperia, la Florentia e la Virgiliana, ma la consapevolezza che le validissime nostre atlete della cosiddetta vecchia guardia per motivi impellenti di natura familiare e lavorativa stanno accarezzando l’idea di appendere definitivamente al chiodo la calottina. Un’eventualità, questa, che correttamente le stesse atlete mi hanno manifestato e che mi ha indotto a riflettere a lungo spingendomi, alla fine, a prendere una decisione che mai e poi mai avrei voluto maturare, ovvero quella di finirla qui, con l’avventura della pallanuoto in rosa, tenuto pure conto che il movimento femminile ha di fatto subito un brusco rallentamento di presenze essenzialmente giovanili, che sono la linfa vitale per uno sport meraviglioso e difficile come quello di cui stiamo parlando. Non è uno sfogo ma semplicemente un lungo grido di dolore di un rappresentante dello sport civitavecchiese con la R maiuscola, un giocatore mai domo nei duelli con i giganti della pallanuoto nazionale (la Pro Recco di Pizzo e soci, la Florentia di De Magistris, la Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein e i suoi leggendari pupilli, la Rari Nantes Napoli della premiata ditta Marsili), un centroboa capace di segnare gol strappa applausi, moltissimi dei quali addirittura con la mano sinistra, peculiarità questa riservata solo ai frombolieri di razza. E’ il grido di dolore del presidente della Coser Antonio Parisi, che certamente ne dovrà divorare di amarezza prima di tornare a riassaporare il gusto di una serenità ritrovata. Ma, statene certi, è, resta e resterà sempre l’Antonio Parisi che mai potrà dimenticare il bello di Sofia Caricaterra, Valeria Pipponzi, Alessandra Sartorelli, Giulia Cicognani, Giulia Rastelli, Sara Scifoni, Maria Vittoria Di Basilio, Aurora Braccini, Venere Tortora, Andrea Sacco, Ilaria Cicoria, Sonia Capparella, Giorgia Bottiglieri, Gabriella Regoli, Sara Esperto, Aurora Aiello, Agnese Foschi, Asia Mazzau e Sara Camboni”.