Voleva raggiungere la Germania e si era introdotto nel semirimorchio di un autoarticolato in sosta nello scalo marittimo cittadino. Probabilmente non riuscendo ad aprire il portellone, il clandestino di nazionalità afgana ha iniziato a bussare sulle pareti del mezzo tanto da richiamare l’attenzione del Personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Civitavecchia, diretto dalla Dottoressa Lorenza Ripamonti.
Sul posto gli agenti, oltre all’uomo scovato tra le merci del semirimorchio, hanno trovato anche il conducente del mezzo di nazionalità greca. Accompagnati al commissariato porto per i controlli di rito, il conducente dell’autoarticolato ha dichiarato di essere all’oscuro della presenza dell’uomo, precisando di essere partito dalla Grecia con il camion regolarmente controllato a Brindisi dalla Guardia di Finanza e di essere giunto a Civitavecchia per imbarcarsi sul traghetto per Barcellona. Dagli accertamenti effettuati è stata riscontrata la veridicità delle sue dichiarazioni. Il cittadino afgano è stato condotto presso la Questura di Roma in attesa dell’espulsione.