Un dissesto guidato dall’amministrazione comunale anziché da un commissario, con una ricetta lacrime e sangue per i prossimi decenni. Sono questi, secondo il Codacons, i dati salienti emersi dall’incontro con l’assessore Florinda Tuoro ed il dirigente ai Servizi Finanziari Riccardo Rapalli. Sul tavolo le manovre fiscali che interesseranno il bilancio, su cui interviene Nunzi della Confcommercio Roma. Il piano di aumento che sarà portato domani in consiglio comunale per l’approvazione preoccupa, però, il Codacons.
“L’Imu – afferma il Codacons – passerà dal 9 al 10,60%, la Tasi dal 2 al 2.5%, e addirittura la Tari subirà un aumento del 10%. Questi aumenti andranno a coprire una piccola parte della voragine da 10 milioni di euro che “mancano” nel Bilancio 2015, e che, secondo l’Amministrazione, potrà evitare, insieme ad altri fondi quali, ad esempio, quelli reperiti dall’accordo con l’Autorità Portuale, l’apertura del procedimento di dissesto che inevitabilmente la Corte di Conti dovrà avviare all’indomani del 15 settembre prossimo. Di fatto, però, si tratterà di un dissesto “guidato” dall’amministrazione, anziché da un commissario, con una ricetta “lacrime e sangue” per i prossimi decenni. Con la differenza che, rispetto alla procedura ufficiale, questa che spera di avviare il Comune, permetterà di pagare tutti i creditori e di mantenere Sindaco e Giunta al loro posto. Inoltre, siamo stati informati che, sempre nello stesso Consiglio comunale, sarà approvata la costruzione di una nuova scuola. Evidentemente, forse la situazione delle casse comunali non è poi così critica come ci è stato prospettato, ovvero non sull’orlo, ma già, di fatto, in pieno dissesto finanziario. Le associazioni, compatte, hanno espresso il loro disappunto. Le rimostranze del Cocacons, in particolare, hanno posto l’accento sul fatto che – specie per Tasi e Tari – non sia proceduto, in oltre un anno di Amministrazione, ad una politica di contenimento dei costi e di riorganizzazione e taglio delle spese, ma si sia invece optato all’implementazione delle entrate attraverso un aumento selvaggio e sconsiderato delle tasse Comunali, senza tenere assolutamente conto dell’impossibilità dei cittadini di far fronte a questo scellerato aumento che, di fatto, pur con rateizzazioni che lo faranno solo sembrare più soft e contenuto. In particolare per la Tasi, è stato fatto notare come le due voci più importanti dei costi dei Servizi Indivisibili siano rappresentati dalla gestione e manutenzione delle Aree di Verde Pubblico e del Patrimonio Immobiliare del Comune. E’ sotto gli occhi di tutti come questi due settori versino in totale abbandono, e quindi, la razionalizzazione di questi costi (anche attraverso la rescissione dei contratti con gli esterni che li gestiscono per evidente inadempimento contrattuale), non solo non avrebbe portato all’aumento di circa due milioni della Tasi da riscuotere in base alla legge sull’obbligo di perequazione tra costi e ricavi, ma addirittura avrebbe certamente portato ad un abbassamento della tassa. La stessa equazione, ovviamente, va fatta per la Tari e i servizi, indecent, che vengono svolti da Hcs e Città Pulita. Siamo invece arrivati al paradosso del Governo nazionale che programma per il prossimo anno l’abolizione di Tasi ed Imu, e un governo locale a 5Stelle che le aumenta selvaggiamente. La preoccupazione, inoltre, è per la New Co che ingloberà le partecipate che l’amministrazione si appresta a varare entro il 15 settembre: i cittadini e consumatori non hanno alcuna certezza che vengano fatti gli opportuni tagli e demansionamenti. Che chi dirigerà settori importanti come ad esempio il controllo e gestione della qualità ne sia effettivamente capace e titolato. La paura è che girino e si cambino contratti sempre agli stessi personaggi che hanno ridotto le partecipate e la città nelle condizioni di degrado e sporcizia in cui versa ora, dall’alto della loro -conclamata – incompetenza. Cioè, che si abbassino lievemente gli stipendi esagerati di alcuni, a giustificare la manovra, ma che poi, nella sostanza il livello della qualità dei servizi resti lo stesso, nonostante l’acquisto massiccio di nuovi macchinari che la New Co ha intenzione di fare. I lavoratori li difendono i sindacati, che infatti sono convocati al tavolo per il Piano Industriale di Hcs. Ma i cittadini, che sono quelli che pagano gli stipendi di tutti, lavoratori di Città pulita e Giunta, chi li rappresenta a quel tavolo? Chi li difende? Evidentemente l’amministrazione ritiene di convocarli, come è accaduto oggi, già a giochi compiuti, meramente per metterli al corrente del piano “lacrime e sangue” che determinerà un aumento delle tasse comunali senza precedenti”.