“L’emergenza rifiuti è di nuovo balzata agli onori della cronaca”. Inizia così una nota di Sabrina De Paolis, presidente Codacons Lazio.
“I cittadini più attenti – si legge nella nota firmata da Sabrina De Paolis – hanno però notato che ogni volta che ci si trova di fronte ad un susseguirsi di festività e di lunghi “ponti” (come quest’ultimo, tra il 25 aprile e il 1° maggio), i compattatori, come per incanto, si guastano. Ad agosto, il guasto, come tutti tristemente ricordano, è stato lunghissimo e si è protratto per quasi tutto il mese. Certo, ci sono diverse fantasiose teorie che sostengono che le macchine avrebbero una vita propria, e dunque, i compattatori potrebbero voler pretendere un meritato periodo di ferie. Il liquidatore Valentinis (il super- manager super-pagato, assunto dall’ex sindaco), ha dichiarato di aver messo in campo “tutte le azioni che poteva”, parlando di una task force di operatori stradali che con un furgoncino dovrebbero pulire l’area intorno ai cassonetti stracolmi, sottolineando, ovviamente, che si tratta di un lavoro straordinario, ed immaginiamo che come tale sarà pagato agli operatori dalla cittadinanza (in realtà, domenica, stava operando solo nella zona del centro, lasciando il resto della città nell’emergenza più totale). Inoltre, il super manager, rimarca il fatto che “il susseguirsi di tutte queste festività non ci ha aiutato”. I cittadini, invece, auspicano che proprio la serie di festività non sia la causa dell’emergenza. Infatti, al di là dei compattatori che sembrano stranamente rompersi in coincidenza delle feste (giovedì il manager aveva già annunciato la rottura di alcuni mezzi -e addirittura dimostrato doti di preveggenza, dal momento che sabato, come apprendiamo dai giornali, gli ultimi tre compattatori hanno smesso simultaneamente di funzionare), sta il fatto che, nelle giornate di festa, di spazzini in giro non c’è neanche l’ombra. E’ sotto gli occhi di tutti la sporcizia accumulata se le festività sono quattro di fila! Ci chiediamo invece, se non fosse il caso di operare regolarmente sia per pulire ordinariamente le strade e i cestini (stracolmi), che per sopperire alla rottura dei compattatori prelevando con i furgoncini ogni giorno, anzichè fare accumulare la spazzatura per tre giorni e raggiungere l’emergenza attuale. Inoltre appare strana anche la coincidenza del mancato prelievo di plastica, carta e vetro. E’ quello che ci auguriamo possa appurare il Commissario Straordinario Santoriello -anche verificando ciò che realmente è accaduto la scorsa estate- sperando che i guasti dei compattatori e delle macchine per il prelievo della raccolta differenziata, non coincidano -stranamente – con eventuali periodi di ferie concessi “in massa” agli addetti alla raccolta dei rifiuti, dato che trattasi di servizio di rilevanza sociale, il cui spregio può sfociare in emergenza ambientale e sanitaria, come sta accadendo, nuovamente, in questi giorni. Auspichiamo, inoltre, che venga fatta luce riguardo alle operazioni di Città Pulita avvenute tra marzo ed aprile nella zona delle “casette” di S. Liborio, laddove cittadini ci hanno segnalato una “strana” solerzia di una task force che per circa una mese avrebbe operato senza sosta a fare i giardini delle casette dietro indicazioni di un ex addetto alla qualità, il quale avrebbe poi fatto donare dei giochi per bambini dalla figlia candidata al Consiglio Comunale. Tutto ciò è sembrato ancora più strano agli abitanti dei palazzi intorno alle “casette”, quando l’ex sindaco -probabilmente ancora convinto di essere ancora il primo cittadino – si è presentato ad inaugurare il “nuovo Parco” creato, di fatto, da Città Pulita (e dunque a spese dei cittadini), insieme alla candidata e al di lei padre. Queste segnalazioni -corredate da materiale fotografico – sono state poste dal Codacons all’attenzione del Commissario Prefettizio, con l’auspicio che voglia spiegare alla cittadinanza come vengono impiegate le risorse umane che dovrebbero tenere pulita la città e i cui costi, come ben sappiamo, ricadono esclusivamente sulla cittadinanza”.