Un regolamento fortemente intimidatorio e limitativo per tutti i dipendenti e collaboratori pubblici. È il giudizio degli esponenti locali di Forza Italia Emanuela Mari e Giancarlo Frascarelli in merito al nuovo codice di comportamento del Comune approvato con una delibera di giunta lo scorso 23 dicembre. Nel mirino dei due forzisti gli articoli sulla prevenzione della corruzione, dei conflitti di interesse e quelli che vengono definiti ‘avvertimenti’ sulla possibilità di iscriversi o meno a qualsiasi associazione, che dovranno essere comunicati e approvati dall’amministrazione.
“Peggio che in una dittatura” tuonano Frascarelli e Mari, che sottolineano come il codice sarebbe stato inoltre approvato in violazione della normativa vigente, come affermato dai sindacati di categoria già alcuni giorni fa. “Non capiamo – commentano Frascarelli e Mari – questo accanimento nei confronti di chi lavora duramente, e in condizioni tutt’altro che in sicurezza, per dare un’immagine di efficienza della macchina comunale. Immagine del Comune e della città purtroppo ridicolizzata di fronte a tutta Italia da questo sindaco che dobbiamo dire, è ben coadiuvato dal segretario generale. Sempre contro i dipendenti ricordiamo anche la vicenda degli spostamenti e la dura presa di posizione dell’amministrazione sul fondo salario accessorio, una vertenza di oltre un anno che si è poi conclusa con la marcia indietro del Comune. Ormai è assodato: i 5 Stelle sanno solo fare danni, ed hanno creato un problema in ogni situazione nella quale hanno messo le mani. Speriamo – concludono Frascarelli e Mari – nella coscienza di qualche consigliere comunale di maggioranza che metta fine a questo delirio di onnipotenza che sta ridicolizzando la città a livello nazionale”.