Lettera aperta dei commercianti della Palmetta al Sindaco Tidei per dire “basta” alle promesse fatte e non mantenute. “La vicenda della ristrutturazione del mercato di Piazza Regina Margherita – spiega la commerciante Emanuela Candolfi – è diventata grottesca. E’ da ottobre 2012 che ci garantiscono l’imminente restituzione del mercato”. Intanto il sindaco ha convocato gli operatori del mercato per discutere delle problematiche relative ai lavori in corso e le procedure di rientro. L’incontro si terrà domani alle 15.30 all’aula Pucci. VIDEO
“Da ottobre – dichiara Candolfi – si è passati a dicembre, di seguito febbraio, aprile e ora luglio. Stamattina, tramite la stampa ci hanno fatto sapere che, forse, il mercato riaprirà a Natale. Il Sindaco si difende dicendo che questa è una situazione ereditata dalla vecchia amministrazione, ma questa è solo una parte della verità, perchè è stato mantenuto lo stesso direttore dei lavori, il dottor Mencarelli, che ha seguito il progetto fin dalla prima riunione con tutti i commercianti. Per questo motivo anche l’attuale amministrazione non poteva non sapere e ci sembra assurdo che a tutt’oggi vengano ancora fuori imprevisti tecnici, spese improvvise, assenza di autorizzazioni e ritardi. Come facciamo a fidarci, dopo tutte queste promesse non mantenute? Se ci vengono fornite date su date da un anno a questa parte, significa che non sanno più che pesci prendere. Vogliamo un documento formale scritto che riporti la data esatta della riapertura del mercato. Ogni giorno vediamo diminuire i nostri clienti che non riescono a trovare parcheggio, quasi completamente occupato dalla struttura temporanea, e alcuni di noi, giunti alla disperazione, hanno dovuto chiudere la loro attività e sono rimasti senza lavoro. Stiamo valutando anche l’ipotesi – conclude la commerciante – di rivolgerci alla Procura della Repubblica per chiedergli di indagare su questo progetto e capire quanti soldi sono stati stanziati e come sono stati spesi. Sappiamo che il Comune spende quasi un milione di euro ogni anno per la struttura transitoria di Piazza XXIV Maggio. A questo punto dobbiamo pensare che qualcuno, con questi ritardi, ci sta guadagnando”.