Istituire un tavolo tecnico formato dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’ufficio legale del Comune e della società Acanthus per intraprendere l’iter corretto e la procedura più efficace e seria affinché Civitavecchia abbia, finalmente, un impianto termale. Questo l’obiettivo deciso questa mattina nell’incontro tra il sindaco Tidei e i rappresentanti della società Acanthus insieme all’ufficio legale di Palazzo del Pincio.
Le polemiche delle scorse settimane hanno lasciato quindi spazio ad un’unione di intenti riassunta dalle parole del primo cittadino, che ha dichiarato che “la priorità per l’amministrazione sarà la realizzazione dell’impianto termale pubblico, con appropriato strumento concorsuale e con un apposito accordo di programma per la valorizzazione dell’intero comparto termale”.
Il sindaco Tidei a margine della riunione si è detto fiducioso che la strada intrapresa sia quella migliore, per conseguire da un lato un importante risultato, e dall’altro rimanere nell’ambito della serietà e della correttezza procedurale. “Un percorso – si legge nella dota diramata da Palazzo del Pincio – spesso abbandonato nel recente passato che tanti ritardi e falle ha causato alla crescita della città. L’obiettivo principale del meeting era quello di fare finalmente chiarezza su una vicenda che ha mostrato tutti i limiti della passata amministrazione, che ne fece più che un obiettivo programmatico un mero strumento di propaganda durante la campagna elettorale, uno spot da usare per un mese, senza curarsi di iniziare un percorso valutativo serio; con l’unica conseguenza che l’iter si era arenato a causa di procedimenti irrituali.
Questa amministrazione al contrario vuole davvero investire sul comparto termale, e lo ritiene una tappa importante per lo sviluppo della città, come ha tenuto a precisare il sindaco all’inizio della riunione ecco perché ha convocato l’incontro odierno, nel quale porre le basi per intraprendere un percorso comune con Acanthus per la costruzione e la valorizzazione delle Terme; esse infatti malgrado non potranno mai ambire ai livelli occupazionali folli urlati dall’ex sindaco Moscherini per sciacallare sulla raccolta curriculum , potrebbero rappresentare un volano occupazionale importante e un passo in avanti nel consolidare il turismo a Civitavecchia come alternativa allo sviluppo industriale e allo sfruttamento intensivo del territorio”.