“Fa un po’ di tristezza vedere un cadavere tirato a destra e a manca da famelici cassamortari. Mi riferisco al relitto della Costa Concordia, oramai ridotta a pattumiera galleggiante, vera e propria bomba ecologica, sulle cui spoglie tutti vorrebbero avventarsi”. Esordisce così Massimo Mazzarini, esponente della Lista Tidei, che interviene nuovamente sulla questione della Concordia.
“Ricordo – afferma Mazzarini – per l’ennesima volta, stavolta supportato anche dalle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che il problema Concordia è anzitutto una questione ambientale. Trasportare il relitto per tutto il Mediteranneo, fino in Turchia, sarebbe una cosa folle: causerebbe gravissimi danni agli ecosistemi interessati dal tragitto. Il porto più vicino è Civitavecchia. Qui abbiamo tutto, sia fondali che strumenti che professionalità. Occorre solo non fare i furbi, evitando di speculare su di una tragedia. L’offerta fuori misura fatta per lo smaltimento a Civitavecchia può e deve essere ridimensionata, sposando la salvaguardia ambientale con l’opportunità occupazionale. Giudico irrazionale il pressing di Piombino, recentemente tornato in auge. Si tratta di un porto totalmente inadatto allo svolgimento delle operazioni. Uno smaltimento in loco potrebbe avere vistose ripercussioni sulla sicurezza dei lavori, andando a rovinare una costa magnifica. Mi duole e che a sostenere le ragioni di Piombino si sia schierato anche il viceministro delle infrastrutture Riccardo Nencini. Il segretario del PSI in una nota pubblicata sul sito ufficiale del suo partito, prende nettamente posizione a favore dello scalo toscano, dopo aver “contattato il presidente della Toscana Rossi”. Questo atteggiamento mi duole perché un viceministro della Repubblica dovrebbe essere garante della bontà e correttezza delle operazioni, non tifare per questo o quello o avere figli e figliastri. Questo è un male soprattutto perché il suo partito ha una lista impegnata nelle comunali, lista che dovrebbe essere reputata, dal resto della coalizione, un partner affidabile. Giudico la sua uscita a favore di Piombino decisamente improvvida. Ma anche qui siamo alla lotta per il cadavere. A me piacerebbe invece che sulla vicenda della Costa Concordia si facesse un salto di qualità. Che si parlasse di ambiente ed occupazione e che la sete di denaro ed il nepotismo facessero un passo indietro. La ragione, la razionalità, l’intelletto, l’amore per l’ambiente ci dicono che la Concordia va smantellata a Civitavecchia. I soldi, ripeto, non sono tutto nella vita”.