L’Alchimia è considerata generalmente come l’antenata della Chimica e poco più, liquidando i processi che la caratterizzano come pratiche superstiziose e poco comprensibili che tentavano l’impossibile.
In realtà, alla luce dei fatti, questo giudizio è superficiale e ingeneroso, perché l’Alchimia è, innanzi tutto, un’Arte spirituale che mira sì a trasformare il piombo in oro, ma intesi non come metalli: si parla piuttosto di mutare le scorie dell’individuo, le zavorre che gli impediscono una sua evoluzione interiore per ottenere una finale autorealizzazione umano-divina.
Le tecniche descritte spesso in maniera sibillina, per prudenza didattica a protezione di chi si avvicinasse all’argomento a cuor leggero o per semplice curiosità, nascondono dei processi di trasmutazione personale in grado di cambiare completamente la natura dello sperimentatore.
Acquistano così tutto un altro significato gli strumenti da usare, i tempi e le tappe intermedie, che oltre una lettura alla lettera palesemente assurda e incomprensibile rivelano invece verità profonde e alla portata di tutti gli individui di buona volontà, per avvicinarsi per quanto possibile al Creatore del Tutto secondo la strada tracciata.
L’ingresso è gratuito.
Questo il programma completo delle conferenze ancora previste per il 2013:
7 dicembre: L’Arte Regia dell’Alchimia
14 dicembre: Erboristeria, una antica tradizione