Oltre un milione di euro. A tanto ammonterebbero le spese correnti per consulenze ed incarichi assegnati dall’ex amministrazione De Sio. A fornire la cifra, sia pure approssimativa, è il segretario politico dell’Unione di Centro, avvocato Pietro Messina che, in una nota indirizzata agli organi di informazione, afferma che questo è quanto sarebbe emerso nelle ultime ore, a seguito dell’esame del bilancio consuntivo avviato dal commissario prefettizio, dottor Angelo Di Caprio. E in attesa di conferma Messina non usa mezzi termini e sottolinea che, finalmente, la città potrà conoscere gli sprechi e i nepotismi che hanno caratterizzato l’amministrazione De Sio e che hanno portato tante persone ad assicurarsi una situazione di privilegio all’interno della macchina comunale, senza avere vinto alcun concorso e, peraltro, negli anni in cui la Corte dei Conti, ricorda Messina, continua a denunciare un fenomeno di sperpero tutto italiano. Quindi il segretario dell’Udc sottolinea che la pletora di collaboratori inseriti nello staff dell’ex sindaco e degli ex assessori hanno ricevuto incarichi dirigenziali e rendite di posizione con delibere ad personam, senza passare attraverso il vaglio di una selezione trasparente e spesso scavalcando coloro che da anni lavorano al servizio dell’amministrazione comunale e colpevoli solamente di non avere voluto indossare la casacca del potente di turno. In conclusione Messina auspica che il commissario prefettizio rinnovi solamente gli incarichi che sono funzionali alla migliore gestione della macchina comunale.