“Il caso della nave posta sotto sequestro nel porto di Civitavecchia a causa di sospetta infezione da coronavirus, ancora una volta pone l’attenzione sulla necessità, così come evidenziato dal nostro delegato interno, che gli operatori dell’Agenzia delle Dogane siano sottoposti a controlli sanitari periodici, che vadano ben oltre quelli previsti dagli attuali protocolli”, dichiara la Fp Cgil del territorio di Civitavecchia-Roma Nord- Viterbo.
“Stiamo monitorando l’evolvere dell’attuale situazione, su cui le autorità competenti stanno procedendo con i dovuti protocolli di sicurezza. È necessario però sottolineare che in casi come questo, ma soprattutto nella normalità dell’azione quotidiana di controllo, sia fondamentale porre maggiore attenzione alle specifiche condizioni sanitarie cui i lavoratori sono sottoposti”, conclude la Fp Cgil.