In merito alla questione coronavirus, conseguentemente al decreto emanato ieri dal premier Conte, il sindaco Ernesto Tedesco spiega quali sono le indicazioni da seguire. Come noto, è stato varato da Palazzo Chigi il Dpcm con le nuove misure per il contenimento del nuovo coronavirus Covid-19.
Sul territorio comunale sono quindi sospese le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, compresa l’università, fino al 15 marzo; fino al 3 aprile è inoltre prevista la chiusura delle attività di teatri, cinema, la sospensione di spettacoli di qualsiasi natura, svolti sia in luogo pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Quindi ogni manifestazione già programmata, fino al 3 aprile, sul territorio comunale, è ufficialmente sospesa. Sono inoltre chiusi al pubblico i tre Centri sociali cittadini e le sale studio della Biblioteca comunale. Si ribadisce altresì quanto contenuto nel Dpcm in ordine alla prescrizione di sospendere gli eventi sportivi, o di svolgerli a porte chiuse, o all’aperto ma senza la presenza di pubblico. Lo sport di base e le attività motorie in genere, all’aperto o in piscine, palestre e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente se consentono il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Si informa inoltre che è attivo il numero della Sala Operativa di Protezione Civile comunale: lo 0766.19422 risponde alla cittadinanza dalle ore 9 alle ore 20.
“Abbiamo un provvedimento – spiega il Sindaco Tedesco – adottato ieri dal Consiglio dei Ministri che evidenzia alcuni passaggi importanti. In particolare la necessità di evitare le aggregazioni, infatti il Governo ha chiuso scuole, cinema e teatri. E’ fondamentale evitare quelle situazioni di contatti sociali in cui la distanza di 1 metro possa essere violata. Il decreto emanato da Conte fa un generico riferimento per quanto riguarda alcune forme di riunione come scuole e teatri o gli eventi sportivi e spiega gli atteggiamenti da adottare. L’obbligo di mantenersi ad almeno un metro l’uno dall’altro è un punto di riferimento per tutti. Ci appelliamo ovviamente al buon senso dei cittadini e alla necessità di vivere le cose con tranquillità e senza panico o isterismi eccessivi ma mantenendo le dovute cautele legate all’igiene. Nella nostra città per fortuna non ci sono casi positivi ma dobbiamo ovviamente prevenire un possibile contagio. Ci stiamo muovendo, come amministrazione comunale, anche sul piano politico istituendo anche una task force costituita da me, dal Vicesindaco Massimiliano Grasso e dalla Presidente del Consiglio comunale Emanuela Mari, oltre che da due Consiglieri di maggioranza ed uno di minoranza, per formare una squadra costantemente operativa a livello politico-amministrativo e stabilire puntuali ed esaustive comunicazioni sull’evolversi della situazione. Comprendiamo che la tensione sia alta per una situazione complicata ma invitiamo i cittadini a non lasciarsi andare ad episodi di isterismo eccessivo. Evitate il contatto ravvicinato, le strette di mano e gli abbracci, di cui purtroppo dovremo fare a meno per un periodo e seguite le indicazioni del decreto e tutto andrà per il meglio”.
1 Comments
Francesco
Preso atto delle disposizioni emanate dal Governo e la conseguente chiusura di tutte le scuole fino al 15 marzo, viene da chiedersi cosa stanno facendo gli Istituti scolastici di Civitavecchia per ridurre al minimo le conseguenze negative per gli alunni. Leggo altrove che lo Stendhal si è organizzato al meglio via internet, che il Marconi è anch’esso sulla buona strada, che il Guglielmotti sta “forse” predisponendo una piattaforma. E gli altri? E il Galileo Galilei? Tutto tace. Cosa ne pensa l’Assessore responsabile? Genitori e alunni meritano ed esigono delle indicazioni, dagli stessi Istituti o quanto meno dalla Amministrazione comunale.