Palazzo del Pincio istituisce una task force ed un tavolo permanente per tenere alta l’attenzione sull’epidemia di coronavirus. Lo annuncia il sindaco Ernesto Tedesco nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Comune e nella quale c’erano anche il vicesindaco Massimiliano Grasso ed il coordinatore della locale Protezione Civile, Valentino Arillo. Il primo cittadino però, ha tenuto a ribadire due concetti: il primo è che ad oggi non c’è nessun caso a Civitavecchia, il secondo è la richiesta di mantenere la calma, evitando isterie collettive e psicosi eccessive.
“Stiamo lavorando per gestire al meglio una situazione delicata a livello nazionale – spiega Tedesco – ma non bisogna eccedere nella paura. Abbiamo deciso di mettere in piedi un tavolo permanente e una task force per farci trovare pronti nell’eventualità qualcosa cambiasse nelle prossime ore. È una situazione che evolve di ora in ora, ma bisogna mantenere la calma e seguire le indicazioni delle istituzioni, a tutti i livelli. Quindi non c’è bisogno di fare scorte al supermercato, nessuna mascherina e nessuna indicazione particolare, se non quella di usare il buonsenso”.
Sulla stessa linea d’onda il vicesindaco Grasso: “Se anche ci saranno delle modifiche, ad esempio all’ospedale, non bisogna allarmarsi. Se ce ne sarà bisogno si creeranno delle tende ad ossigeno per evitare che eventuali pazienti contagiati possano infettare le persone che si trovano contemporaneamente al pronto soccorso. Ma sono misure per prevenire il contagio, direttive che arrivano dalle istituzioni superiori”.
Usa poche parole il coordinatore della Protezione Civile, valentino Arillo: “Nessuna paura – afferma con chiarezza – perché non c’è nulla di cui preoccuparsi eccessivamente. Siamo stati in grado di rispondere con resilienza e intelligenza ad altre situazioni di emergenza, e lo faremo anche questa volta. Non serve dare particolari indicazioni, se non quelle che vengono suggerite dagli organi istituzionali. E solo da quelli, quindi niente Facebook o Instagram. Se una persona si sente la febbre, ha problemi respiratori, o uno dei sintomi descritti, deve chiamare il proprio medico, senza andarci di persona, come avrebbe fatto nel caso dell’influenza, e aspettare le sue indicazioni. Evitiamo di intasare i numeri messi a disposizione per chiedere informazioni reperibili su internet o un po’ ovunque, lasciando libera la linea per eventuali situazioni che richiedono interventi veri. Per il resto, noi siamo qui, pronti a rispondere a tutte le ore”.