La giornata di ieri ha fatto conoscere anche a Civitavecchia l’emergenza legata al Coronavirus. Fortunatamente i risultati delle analisi sui due passeggeri cinesi sono risultate negative, per cui tutto è andato alla fine per il meglio. Non sono mancati, però, i momenti di tensione, con il sindaco Tedesco che è dovuto intervenire in prima persona per evitare che oltre 1.000 passeggeri scendessero dalla nave prima di conoscere gli esiti delle analisi dallo Spallanzani di Roma. Necessario aggiustare il tiro, anche perché la situazione potrebbe ripetersi, essendo Civitavecchia un porto internazionale.
“I Protocolli hanno funzionati bene – spiega il primo cittadino – e alla fine è andato tutto per il meglio. C’è stato solo un passaggio nel quale sono intervenuto, in qualità di sindaco, per tutelare la salute dei cittadini della mia città e di tutto il territorio. Quando cioè era stata paventata l’idea di far scendere le oltre 1.000 persone che facevano scalo a Civitavecchia, ancor prima di conoscere il risultato delle analisi dello Spallanzani di Roma. Mi sono opposto, perché se poi fossero risultati positivi al Coronavirus, ci sarebbero state tante persone in giro per Civitavecchia, ma in generale per l’Italia e per il Mondo, che erano state a contatto con questo virus. Sono intervenuto per tutelare e rassicurare la collettività. Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi, con il grande lavoro di tutti, compreso il comandante della Capitaneria di Porto, che ha dimostrato ancora una volta una grandissima professionalità. Il Protocollo ha funzionato, ma continuiamo a lavorarci insieme alla Asl e al Ministero della Salute, perché Civitavecchia è un porto importante e situazioni simili possono ripetersi. Siamo stati pronti e lo saremo ancora”.