Il prossimo 4 maggio, al compimento dei 62 anni, il capo pilota Michele Scotto Lavina lascerà la Corporazione dei piloti dei porti di Roma per raggiunti limiti di età.
Originario di Monte di Procida, un tempo capitale della marineria di cabotaggio italiana, aveva ottenuto il rilascio del libretto di navigazione sin dall’età di 14 anni, ancora studente del prestigioso Istituto nautico di Napoli, dove aveva poi conseguito il titolo di aspirante capitano di lungo corso nel 1981.
A soli 29 anni aveva raggiunto il grado di comandante. Nel 1993 vinse il concorso per aspirante pilota presso il porto di Olbia dove rimase fino al 1998 per approdare poi alla Corporazione di Civitavecchia. Dal primo maggio 2013 fu nominato capo pilota nel porto laziale occupandosi, tra il 2016 e il 2017, della complessa fusione tra le corporazioni dei porti di Fiumicino e Civitavecchia, dando vita alla Corporazione dei piloti di Roma alla cui guida rimarrà ancora per pochi giorni per cedere la carica al collega Giuseppe Causa, anch’egli originario di Monte di Procida, vanta una altrettanto rapida carriera con il conseguimento del comando nel 1997 e dal 1999 Pilota di porto.
“L’augurio di buon vento – affermano dalla Corporazione dei piloti dei porti di Roma – per il nuovo incarico di causa mentre per Scotto Lavina va l’augurio di un meritato riposo anche se non si lascia mai veramente la professione: si è piloti nel sangue”.