Sono terminati da poco i lavori di rifacimento del marciapiede lato monte di Corso Marconi, sotto i portici del Consolato e sono iniziate molteplici polemiche con voci dissonanti sulla loro validità. Sollecitati da alcune telefonate giunte in redazione, siamo andati a verificare i risultati, intervistando alcuni commercianti. Molti, hanno confermato la necessità degli interventi di abbellimento sostenendo però che si sarebbe dovuti intervenire prima sul lato mare più dissestato. Hanno contestato soprattutto la scelta dei materiali – troppo chiaro il mattonato sul quale risalta lo sporco peraltro difficile da ripulire mostrando le colonne ed alcuni tratti lasciati incompleti. "Siamo delusi – ha commentato una commerciante – in primo luogo perché, almeno da questa parte, non c'era alcun bisogno di intervenire sulla pavimentazione visto un intervento c'era già stato un paio di anni fa. Poi, lasciano perplessi il tipo di materiale utilizzato ed il sistema di illuminazione, che risulta del tutto insufficiente". "C'è più luce nei cimiteri che a Corso Marconi – ha fatto eco un altro commerciante – e poi non si capisce se i lavori siano finiti o meno. I lavori sono andati a rilento, ma se si guarda bene si vede che alcune cose devono essere completate, a meno che non ci troviamo di fronte ad una novità nell'arredo urbano, con le colonne che, ad esempio, vengono tinteggiate alternativamente". Ancora più caustici i commenti dal lato opposto del Corso, dove i lavori neanche sono iniziati e dove si rilevava maggior necessità di intervenire. "Vorremmo essere interpellati dal Comune – chiedono all'unisono alcuni commercianti e residenti – perché potremmo dare la nostra opinione. Peraltro, ci sembra che le cose stiano andando di molto a rilento e non vorremmo adesso rimanere ingabbiati in un cantiere per mesi interi".