Cozzolino apre il porto all’accoglienza

Pioggia di insulti su Facebook. Era già scritto il destino della manifestazione organizzata dall’Arci ieri alla Marina per chiedere l’apertura dei porti. In questi giorni in cui a farla da padrone è il ministro Matteo Salvini con la sua linea dura, non ci si poteva non aspettare una serie di critiche a chi pensa che invece l’accoglienza sia importante, necessaria. Paradossalmente in soccorso di chi si batte per un’Italia solidale arriva il sindaco Antonio Cozzolino, con una replica alla sfida lanciata dal centrosinistra che potrebbe trasformarsi in un boomerang.

Nei giorni scorsi, Pd e Potere al Popolo avevano chiesto al primo cittadino di esprimersi sull’apertura dei porti ai migranti. “È stata più che altro una provocazione politica – replica il sindaco – perché è ovvio che l’apertura del porto non può deciderla un sindaco, soprattutto quando c’è una normativa che accentra le decisioni infrastrutturali a livello nazionale. Civitavecchia – continua Cozzolino – ha già dimostrato di voler fare accoglienza, non a parole ma con i fatti. In giunta è stato approvato il progetto Sprar ed abbiamo lanciato dei bandi per implementarlo”.

Mentre scatta il conto alla rovescia per le critiche, il primo cittadino insiste: “siamo prontissimi a fare la nostra parte. Penso che se qualcuno ha un problema in mare, deve essere soccorso”.

Una presa di posizione forte, che non farà la fine del post su Facebook pubblicato e poi rimosso dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin per evitare problemi al governo gialloverde. “Il post di Filippo – commenta Cozzolino – fu una presa di posizione di carattere politico che condivido, ma non sta ai sindaci fare queste scelte, decidere l’apertura di un porto. Sono sicuro che le politiche nazionali ed europee rimarcheranno il ruolo dell’Italia come Paese di accoglienza, ma in una logica che inevitabilmente deve essere di carattere europeo, altrimenti da 25 anni a questa parte abbiamo scherzato”.