Cozzolino non ci sta. Il sindaco replica, amareggiato, alla protesta dei lavoratori Helyos, annunciando, con l’occasione, il pagamento di 230 mila euro da parte di Palazzo del Pincio all’azienda, quello che chiedevano i dipendenti nella speranza che in questo modo vengano sbloccati gli stipendi.
“Proprio oggi – afferma Cozzolino – il dirigente ai servizi finanziari ha firmato mandati di pagamento alla Helyos per un totale di 230mila euro. A prescindere da questo, resto amareggiato per la protesta inscenata ieri di fronte al teatro Traiano. Ho sempre parlato con i lavoratori di Helyos spiegando loro i problemi economici che attanagliano il Comune ma che comunque niente hanno a che vedere con il rapporto tra loro e il loro vero datore di lavoro che è e resta la Helyos stessa. Parliamo di un consorzio di cooperative molto grande e quindi di un organismo privato che è sicuramente consapevole del rischio d’impresa nel momento in cui partecipa ad una gara. Mi dispiace di non poter amministrare un Comune economicamente florido, ma questa è la situazione e stiamo facendo tutto il possibile ed anche di più. L’organico di questa azienda è cresciuto a dismisura negli anni passati a causa di politiche discutibili e per noi sarebbe stato “facile” fare macelleria sociale: non l’abbiamo fatto. Quindi quando c’è da protestare, giustamente, per il ritardo degli stipendi, esorto i lavoratori a dirigere la loro protesta verso il datore di lavoro e le sue condotte deprecabili: avranno sempre la mia solidarietà e il mio appoggio”.