Oggi si sente sempre più spesso parlare di start up innovative e di come da una piccola idea si possa poi creare, almeno in alcuni casi, un business di successo. In altri termini, attualmente si ha l’occasione di cogliere le opportunità del mercato, e di mettersi subito all’opera.
Però va anche aggiunto che non si tratta di un iter semplice, per una questione innanzitutto burocratica, ma anche per una serie di aspetti legati allo sviluppo di un’idea che possa avere un mercato reale. Vediamo dunque quale procedura seguire per l’apertura di una start up e quali sono gli obblighi da adempiere.
Come aprire una start up direttamente online
Il digitale si dimostra ancora una volta una risorsa molto comoda, soprattutto per chi decide di aprire una start up, visto che la procedura può essere svolta anche online, opportunità sfruttata oggi dal 37% delle startup.
Per prima cosa bisogna registrarsi sul sito del Registro delle Imprese, compilando in seguito l’atto costitutivo e lo statuto dell’azienda. Dopo aver finito di compilare questi modelli online, occorre salvarli sul proprio computer.
Il secondo passaggio consiste nell’apporre la propria firma digitale sullo statuto e sull’atto della startup, associando anche una marcatura temporale. In seguito bisogna richiedere la registrazione fiscale degli atti in questione rivolgendosi all’agenzia delle entrate: questo presuppone il versamento di un’imposta di registro pari a 200 euro.
Da sottolineare che emerge anche l’esigenza di aprire un conto corrente apposito da associare alla propria start up. Altri step da compiere sono scaricare e compilare il modulo 69 e allegarlo insieme agli altri documenti visti sopra, per poi inviare il pacchetto alla Camera di Commercio.
In caso di problemi o dubbi, conviene sempre contattare direttamente il registro delle imprese, il quale si dimostra pronto a fornire chiarimenti e delucidazioni sulla procedura. Infine, da sottolineare che in media servono circa 30 giorni di attesa per ottenere l’iscrizione.
Altre informazioni utili sugli obblighi da adempiere
Se nel tempo si è cercato di ridurre gli obblighi e gli adempimenti per le aziende e per le startup innovative, è comunque necessario compilare alcuni documenti.
Tra questi troviamo ad esempio i bilanci d’esercizio: per fortuna oggi esistono alcuni servizi online come Icribis, che offrono una guida per la compilazione del bilancio d’esercizio, e che permettono di scaricarne un esempio.
Gli obblighi, comunque, non sembrano fermare le startup: a livello nazionale sono 10.164 le startup attive e tra le regioni che spiccano per la presenza di queste imprese innovative troviamo Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna.
In conclusione, nonostante non si possa parlare di una procedura semplice, oggi chi intende avviare una startup può sfruttare le opzioni digitali messe a disposizione per l’iscrizione al registro delle imprese.