Sicuramente Civitavecchia vive, da tempo, un problema di crescita culturale e lo si è visto in questi primi giorni della raccolta differenziata, dove si è visto chiaramente che coesistono due tipi di cittadini, quelli corretti e quelli che fanno i furbi, continuando a buttare i propri rifiuti indifferenziati dovunque, nei cestini e persino abbandonandoli in terra. E’ l’inizio di una riflessione degli esponenti dem Jenny Crisostomi e Alessio Gatti, per i quali deve essere innalzato il livello culturale della città partendo dalle associazioni culturali e di volontariato attivissime a Civitavecchia.
“E’ da qui – aggiungono – che bisogna ripartire per provare a far rialzare la testa alla nostra città. Il tessuto culturale ed artistico di Civitavecchia va valorizzato e il Comune deve sostenere le associazioni, le scuole di danza, di musica, di teatro, cercando spazi idonei e riqualificati per dar voce al loro talento. Questo non è successo, durante i cinque anni di governo cinquestelle, anzi si è finito per mortificare e lasciare vuoto per gran parte dell’anno anche una struttura di eccellenza come la Cittadella della Musica, per tenere fede al pregiudizio ideologico di non nominare nessun professionista per gestirla. Ma, soprattutto, perché si è visto che questa amministrazione non aveva alcuna politica culturale ed ha vissuto ” di rendita ” sulle proposte spontanee ma disorganiche di questa o quell’altra associazione. Chi governerà Civitavecchia nei prossimi cinque anni, invece, dovrà ripartire proprio da queste risorse, mettendo al centro della sua attività di governo le loro energie, aiutandole a mettersi in rete ed a crescere . Perchè una città con più arte, più bellezza e più cultura è una città con più futuro”.