Mancano solo tre mesi di numeri, ma la sensazione è che anche per quest’anno non arriverà il primato del crocierismo nel Mediterraneo per Civitavecchia. Stando infatti ai riscontri allo scorso 30 settembre resta saldamente in testa il porto di Barcellona. Nel terminal crocieristico catalano, infatti, in nove mesi erano transitati 2.833.000 passeggeri, con un +6% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre a Civitavecchia i turisti “contati” erano stati 2.782.000, l’8% in più rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. C’è quindi una distanza di circa 50.000 passeggeri tra i due scali, che difficilmente sarà colmata nell’ultimo trimestre dell’anno, tradizionalmente caratterizzato da una notevole diminuzione dell’arrivo di navi da crociera.
Quindi, anche per quest’anno Civitavecchia non potrà fregiarsi del talvolta abusato titolo di “più importante porto crocieristico del Mediterraneo” e la sensazione, nonostante quest’anno la crescita rispetto ai dodici mesi precedenti sia stata di due punti percentuali rispetto a quella riscontrata nel porto catalano, è che il tanto auspicato sorpasso non arriverà tanto facilmente. Il boom del crocierismo, infatti, non è un fenomeno che si osserva solo da queste parti. Tutti i porti mondiali che hanno attracchi per le cosiddette “città galleggianti” nel 2024 hanno fatto registrare numeri record, con incrementi rispetto all’anno precedente molto spesso in doppia cifra percentuale. Il 2023 si era chiuso con Barcellona in testa, con oltre 3 milioni e mezzo di turisti, contro i poco più di 3 milioni e 100mila di Civitavecchia. Il divario tra i due porti dovrebbe quindi ridursi rispetto ai 250mila passeggeri dello scorso anno. Sempre nel 2023, anno della rinascita dopo il buio pandemico, Civitavecchia pur col suo +52,7% rispetto all’anno precedente non era stato il porto che aveva avuto il maggior incremento in termini di presenza di crocieristi. Genova, Palermo e Savona erano andati meglio, rispettivamente con +57,1%, +69,5% e +75,7%. Addirittura Venezia, rispetto al 2022, aveva fatto registrare un autentico boom, con una crescita del 110%.
2 Comments
Rufus TerraNera
Mi riesce difficile capire quale sia il vantaggio di essere prima o dopo barcellona dal momento che è ampiamente evidente il fatto che il crocerismo porta vantaggi economici relativi se non modesti alla città al contrario del traffico merci e container se, a suo tempo, fosse stato debitamente programmato e pianificato con i dovuti interventi infrastrutturali e amministrativi come lo fu il crocerismo. Sempre n attesa dalla mitica ZLS.
giovanni
Rufus io a Barcellona ci sono statodue volte con crociere e una volta con l’aereo e per pranzo non sono mai rientrato a bordo visti i prezzi buoni di cose buone e in più ci sono tante belle cose da vedere senza allontanarsi dalla città.
La basilica della Sagrada Família, Parco Guell, La Rambla con tutti i suoi negozi e altre bellezze e non basta un giorno per cui ci sono tornato tre volte.
Purtroppo la crociera in porto dura solamente un giorno, stesso discorso e anche peggio da Civitavecchia andare a vedere Roma.