Cambia il vertice di Civitavecchia Servizi Pubblici. Il sindaco Tedesco e la nuova giunta hanno deciso di avvalersi di quanto disposto dall’articolo 90 del decreto legislativo 267 del 2000, la cui validità è stata recentemente confermata dalla Cassazione, che consente alle nuove amministrazioni di rimuovere per giusta causa i dirigenti delle partecipate entro 45 giorni dalla loro nomina.
Quindi Francesco De Leva, attuale amministratore unico della società interamente partecipata dal Comune, sarà rimosso assieme agli altri consiglieri Pietro Degli Effetti e Vittoriana Megna. Ad anticipare la decisione, che deve essere ancora ufficializzata da Palazzo del Pincio, è stata la responsabile locale Ugl e consigliera comunale de La Svolta, Fabiana Attig, per la quale vanno annullati tutti gli ordini di servizio prodotti da De Leva per promozioni e livelli. “Ugl – si legge nella nota – prende atto con soddisfazione della decisione dell’amministrazione comunale di avviare l’iter di nomina dei nuovi amministratori di Csp, azienda strategica nel contesto locale”. Per l’organizzazione sindacale, la gestione della azienda ha destato ben più di una perplessità negli ultimi anni, con criticità mai risolte ed anzi create da un managment a suo giudizio palesemente inadeguato e che va quindi rimosso al più presto, “soprattutto – prosegue Attig – per la scorrettezza con la quale pare si stiano dando medaglie e promozioni a pioggia, approfittando di questa vacazio politica e forse pensando di ingraziarsi qualche esponente della maggioranza”. Ugl invita quindi l’assessore Massimiliano Grasso ad intervenire con molta solerzia e pugno fermo verso gli attuali amministratori, invitandoli a limitarsi alla gestione ordinaria nei pochi giorni che gli sono rimasti. Invita anche lo stesso vice sindaco ad azzerare tutti gli ordini di servizio fatti da De Leva in cui vengono assegnati livelli e attribuiti incarichi. Riguardo i prossimi amministratori, l’Ugl auspica che la maggioranza scelga tra professionisti competenti e locali. “Figure che – continua l’organizzazione sindacale – tengano a Civitavecchia ed ai civitavecchiesi. Professionisti che non utilizzino la società come un bancomat. Professionisti locali e motivati che conoscano la materia e che non abbiano bisogno di rimborsi spese, prebende e consulenze che hanno dissanguato prima Hcs e poi Csp. Occorrerà riformare profondamente l’ azienda definendo una
organizzazione che, negli ultimi due anni, non è mai esistita”.