“Vogliamo rivolgere qualche parola ai MOLTI che sono e si riconoscono elettori del centrosinistra, cioè di una collocazione solitamente affollata di “distinguo” e dissapori spesso (e legittimamente) di natura politica, qualche volta di altra natura forse non altrettanto nobile”.
“- a QUELLI (alcuni) che hanno partecipato alle primarie votando in favore di altri candidati e tuttavia, accettando il risultato in favore della candidatura di Pietro Tidei, hanno vissuto la cosa con minore entusiasmo;
– a QUELLI (alcuni) che invece non hanno partecipato alle primarie ed hanno tentato una strada diversa e distinta dalla coalizione che ha scelto la candidatura di Pietro Tidei;
– a QUELLI (alcuni) che, pur sentendosi “persone di sinistra”, hanno addirittura scelto, mossi dai distinguo, di non partecipare al primo turno elettorale;
Ci pare indiscutibile che in democrazia nessun voto è “inutile”, neppure quello “non espresso” per scelta politica; e che i voti vanno sì contati, ma pure analizzati con l’umiltà di chi riconosce ai suoi simili la dignità che attribuisce a se stesso.
Ora però, nel momento di un confronto finale, c’è ragione di essere profondamente preoccupati per il pericolo che la città correrebbe sotto una nuova amministrazione di destra.
– Un’amministrazione che ha sostituito al riconoscimento dei diritti di cittadinanza le più arroganti affermazioni di potere e la pratica sguaiata del clientelismo.
– Un’amministrazione che, avendo già acconsentito allo svuotamento di ogni potere di autodecisione, ha avviato la svendita finale e irreversibile del territorio, delle sue bellezze naturali, ambientali; delle sue risorse economiche e culturali.
– Un’amministrazione che ha già stretto un protocollo di intesa con il sindaco di Roma, con la governatrice della Regione, con il Ministero della difesa perché sia collocata qui la più grande discarica d’Europa, approfittando della presenza della ferrovia, del porto, delle centrali termoelettriche, del sito militare di S. Lucia per perpetuare la vocazione al degrado, sacrificio di Civitavecchia sull’altare di interessi del tutto estranei alle nostre popolazioni.
Serve prendere atto:
– che il candidato TIDEI ha dichiarato la piena condivisione delle sensibilità espresse da alcuni candidati Sindaci esclusi al primo turno elettorale, punti programmatici legati alla difesa della buona e diffusa OCCUPAZIONE, alla tutela della SALUTE e dell’AMBIENTE, al rispetto dell’AUTONOMIA della città nei confronti dei potentati economici e finanziari.
Serve adesso:
– ben considerare la serietà delle scelte che nel momento elettorale spettano all’elettore;
– esprimere un voto per la cacciata di un’amministrazione inadeguata e pericolosa, abbandonando “distinguo” sia pure non immotivati e regalando un atto di fiducia nei concittadini di centrosinistra che per due volte, nelle primarie e nel primo turno elettorale, hanno scelto fra tanti il candidato TIDEI”.
Mario Dei Giudici, Mauro Gentili