“Esiste già una normativa per tutelare la privacy delle persone oggetto di intercettazioni”. A rivelarlo è il presidente del tribunale Mario Almerighi, che peraltro fa sapere come il palazzo di giustizia locale la applichi già.
“L’articolo 269 del codice di procedura penale – dice Almerighi – è espressamente specifico proprio su questo tema. Basta leggerlo, perché dice testualmente: i verbali e le registrazioni sono conservati integralmente presso il pubblico ministero che ha disposto l’intercettazione. Salvo quanto previsto dall’articolo 271 comma 3, le registrazioni sono conservate fino alla sentenza non più soggetta a impugnazione. Tuttavia gli interessati, quando la documentazione non è necessaria per il procedimento, possono chiederne la distruzione, a tutela della riservatezza, al giudice che ha autorizzato o convalidato l’intercettazione. Il giudice decide in camera di consiglio a norma dell’articolo 127. La distruzione, nei casi in cui è prevista, viene eseguita sotto controllo del giudice. Dell’operazione è redatto verbale”.
Ed il procuratore Gianfranco Amendola conferma quanto detto dal presidente Almerighi. “Questo articolo noi lo applichiamo, naturalmente per le indagini avviate dalla procura locale – aggiunge Amendola – è chiaro che per le indagini della Dia e della Dda che riguardano la città, è evidente che spetta a loro”. Intanto domani mattina alle 10, presso lo stesso tribunale, ci sarà l’assemblea della sottosezione distrettuale dell’Anm di Civitavecchia per protestare la manovra economica del governo.