De Paolis (SEL): “Occorre promuovere territori, a partire dalla qualità dei trasporti e dell’offerta”
“Ieri sera il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il Piano triennale per il turismo – ha affermato De Paolis – uno strumento che consente alla Regione di tornare a programmare in un settore fondamentale per lo sviluppo- buono e sostenibile- del nostro territorio”. “Nel mio intervento come Capogruppo di Sel ho però voluto fare alcune precisazioni, in particolare per quanto riguarda il territorio del comprensorio di Civitavecchia. Sebbene, infatti, il Piano ha il merito di voler valorizzare oltre a Roma, quale polo attrattivo dalle indiscutibili peculiarità, anche i tutti gli altri territori del Lazio, le loro bellezze e le loro specificità, ho sottolineato quanto molto ci sia ancora da fare in questo senso. Ho insistito quindi sull’esigenza, già più volte sollevato, di un punto informativo a Civitavecchia, così come previsto a Fiumicino, in grado di promuovere le bellezze del comprensorio, specialmente in un periodo in cui i riflettori sono accesi sull’Italia per l’Expo e per il prossimo Giubileo. Sulla nostra città, infatti, – spiega De Paolis- insiste un porto fondamentale per tutto il Lazio, dove attraccano navi da tutto il mondo con migliaia di croceristi: poter accogliere loro, promuovere le nostre bellezze più che un’opportunità è un dovere. Accanto a questo ho insistito sui trasporti e sull’esigenza di riconoscere che, in particolare in quella zona, quello ferroviario non può essere considerato alla strega di una normale linea che dalla periferia porta a Roma, con tutti i disagi che già conosciamo ed esistono tutto l’anno. Il numero di pendolari unito ai croceristi, specialmente d’estate e quest’anno in vista del Giubileo, rendono quei treni indegni rispetto alla qualità del servizio che offriamo ai cittadini prima e ai turisti/pellegrini poi. Se non si affronta in modo risolutivo questo aspetto, a nulla valgono tanti discorsi sulla valorizzazione dei siti archeologici unici al mondo come Tarquinia, Cerveteri o il Castello di S. Severa, solo per fare un esempio, che restano sostanzialmente irraggiungibili oltre che sconosciuti. Lo sforzo che compete alle Istituzioni e alle autorità competenti deve essere quindi quello di intervenire su più fronti e promuove un’offerta alternativa ai circuiti esistenti, che sostanzialmente sono indirizzati solo verso la pur indiscutibile bellezza rappresentata dalla Capitale. Occorre un protagonismo in grado almeno per quel che riguarda i croceristi, di intercettare gli armatori e incidere su decisioni che fino ad oggi sono prese lontano dalle nostre sedi e che di fatto inibiscono la possibilità di sviluppo di un territorio ricco di possibilità. Avanti quindi con quello che la Regione può fare subito: un presidio all’interno dell’area portuale di pubblicizzazione e valorizzazione delle bellezze di Civitavecchia e dell’intero comprensorio è più che urgente. Il Piano triennale del turismo è quindi un buon passo avanti nella concezione di uno sviluppo sostenibile e sano, ma serve andare ancora più affondo alle questioni rimaste irrisolte da troppo tempo. “