“Apprendiamo con rammarico del contenuto della risposta del Ministro della Difesa in merito all’ipotesi di realizzazione di un ossidatore termico per la distruzione delle armi chimiche presso il Centro Tecnico Logistico Interforze (Cetli) Nbc a Civitavecchia. Per quanto si legge dalle dichiarazioni dell’Onorevole Marta Grande sugli organi d’informazione, infatti, la posizione del Ministro conferma i nostri timori sul futuro del centro”.
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“Ciò avviene nonostante nel corso degli anni siano state approvate Mozioni di netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di realizzazione di tale impianto da parte di tutti gli enti locali, a partire dal Comune di Civitavecchia, passando per i Comuni del comprensorio, fino ad arrivare alla Provincia e alla Regione Lazio dove il voto è stato all’unanimità delle forze politiche. Il Ministero della Difesa sembra voler ignorare tutto ciò, ma resta chiaro ed evidente che dovrà fare i conti con la Regione, sicuramente sul piano politico, ma anche su quello autorizzativo, per quel che le compete. Resto fermamente convinto che il Ministero della Difesa e lo stesso Cetli Nbc debbano dare un segnale di trasparenza e tranquillità ai cittadini, aprendosi al territorio anche per le scelte che riguardano il futuro dell’impianto. Eventuali imposizioni che non tengono conto di quanto sia alta l’attenzione dei cittadini e dei loro amministratori sul tema ambientale e della salute dei cittadini, fortemente compromessa in quell’area, sarebbero incomprensibili e francamente inaccettabili da parte di un’intera comunità che vivrebbe una simile deriva come una decisione che rende il Cetli estraneo e avulso al territorio. Accanto a questo c’è l’altrettanto importante tema della tutela dei posti di lavoro su cui serve chiarezza anche in vista della riforma del pubblico impiego.”
Gino De Paolis
Capogruppo Sel Regione Lazio