Dopo l'intervento di ieri l'ex assessore Alessio De Sio replica alle dichiarazioni rese dall'onorevole Francesco Giro a sostegno del sindaco Moscherini, affermando che sarebbe una vergogna se tutto fosse stato già deciso a Roma e che si sta rischiando di consegnare il partito agli amici di Di Pietro. Cliccare per leggere il testo integrale della nota.
"Sono veramente contento che sia sceso in campo il coordinatore regionale di FI Francesco Giro. La sua autorevolezza contribuirà a fare luce sulla posizione che FI dovrà avere in una amministrazione che fino ad oggi, sotto gli occhi di tutti, l’ha mortificata per il solo gusto di emarginare le persone libere e non schiave. Mi auguro che, giunti a questo punto, non si perda più tempo visto che da mesi invocavo l’intervento del nostro leader laziale. Sono certo che, con la sua sapienza, si riuscirà – come lui stesso ha detto – “a rilanciare un’intesa politica già premiata dal voto e che ha bisogno di selezionare le sue priorità e di offrire alla città quella svolta economica e sociale già avviata”. Parole infatti, queste, importanti perché se si dice che bisogna “rilanciare” vuol dire che i problemi ci sono e anche che, evidentemente, la cosiddetta svolta economica avviata non è stata ben compresa dalla gente. Mi auguro che tutta questa storia non sia stata già decisa a tavolino qualche tempo fa. Sarebbe un errore, anzi una vergogna, che le sorti del primo partito d’Italia vengano decise a Roma su criteri che nulla hanno che vedere con la politica. Certo… che, stando così le cose, si rischia di consegnare il PdL agli amici di Di Pietro (con tutto il rispetto per Di Pietro). Fatti del genere possono accadere solo in questa città… Chissà perché? Ma i voti per il Pdl alle ultime elezioni: li siamo andati a cercare noi, o chi si faceva fotografare – come il sindaco pro tempore – insieme proprio a Di Pietro?".
Alessio De Sio