L’Ex Consigliere comunale azzurro, Damiria Delmirani chiama in causa l’azione delle circoscrizioni, organi istituzionalmente ancora in piedi dopo la caduta della giunta di centro destra, non solo per rispondere alle problematiche avanzate dai cittadini, ma anche per affiancare il Commissario Prefettizio nel portare a termine i progetti in corso o da avviare.
“Finalmente l’azione amministrativa delle circoscrizioni, organi istituzionali ancora attivi, acquisiranno quella centralità e quella rilevanza per anni reclamata e negata. E’ giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare a dare risposte ai problemi emergenti della città. Il Commissario Straordinario ha assicurato, oltre il reimpiego delle risorse umane laddove ritenuto indispensabile ed utile alle attività amministrative, la prosecuzione dei progetti avviati. Le Circoscrizioni, unici organismi istituzionali rimasti operanti, avranno un ruolo determinante nella politica cittadina e nella prosecuzione o avvio di interventi che la città attende da anni. Il vecchio gruppo consiliare ex forzista, aveva rappresentato, anche nella formulazione del bilancio di previsione e nella individuazione degli indirizzi politici, la necessità di dare maggiore autonomia alle circoscrizioni. L’esigenza posta dal gruppo fu ulteriormente negata con l’accorpamento della gestione dei quartieri nelle funzioni dell’ex assessorato ai Lavori Pubblici col varo della giunta bis. Finalmente, gli organismi oggi ancora attivi acquisiranno quella centralità e rilevanza per anni reclamata e negata. Ad esse spetterà l’onere e l’onore di rappresentare tutto il territorio e risolvere i problemi dei quartieri. Esse saranno in grado di esaltare le loro azioni se sapranno cogliere le legittime istanze dei cittadini dando ascolto ed attuazione agli annosi problemi rimasti irrisolti, con le opere e le azioni che saranno capaci di compiere. Con l’attuazione di logiche politiche mirate alla realizzazione degli interessi superiori della comunità saranno in grado di valorizzare i quartieri e rendere i cittadini interpreti dell’evoluzione del loro territorio. Tanti sono i problemi da affrontare, a partire da quelli più spiccioli ed immediati: risistemazione delle strade, degrado dei giardini e delle aree verdi oltre i problemi connessi con la sicurezza dei luoghi e con la tutela dei cittadini.
Tutto questo potrà avvenire con la collaborazione di tutti i cittadini, erogatori e fruitori del territorio, delle associazioni, delle forze dell’ordine e delle forze politiche, ecc..
Contestualmente ad opere più concrete e mirate, sarà necessario avviare attività di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto ed alla tutela della legalità, al recupero del senso civico per il mantenimento di un patrimonio che appartiene a tutti. Tanti saranno gli interventi da porre in essere da parte degli organismi istituzionali operanti. Tra questi, ne vorrei segnalare uno che merita (a mio avviso) attenzione anche se non priorità e non richiede grande operazioni: il ripristino della targa di intitolazione della vecchia Piazza della Marina al Santo Josemaria Escrivà, distrutta qualche giorno dopo la manifestazione (15/12/2004) e che nessuno ha avuto la sensibilità di far ripristinare. Questo lo chiedo, primo per rispetto dei Santi e dell’Opus Dei, in secondo luogo per rispetto di chi, ancora oggi, considera gli atti di fede non un optional né qualcosa da usare strumentalmente”.