Prosegue l’attività di concertazione per reperire siti alternativi per la delocalizzazione delle antenne per telefonia mobile, portata avanti dall’Amministrazione comunale con le varie compagnie.
La fase di dialogo continua nell’ottica di privilegiare le aree pubbliche e cercando di evitare siti sensibili come scuole, ospedali, parchi o abitazioni, per quanto possibile e seppur in presenza di sentenze sfavorevoli per l’Amministrazione. In questo contesto, si registra un deciso passo in avanti, grazie a un sopralluogo tecnico effettuato ieri pomeriggio dal Vicesindaco Manuel Magliani e dal presidente della commissione consiliare Urbanistica e capogruppo della Lega Raffaele Cacciapuoti, alla presenza del dirigente del servizio Urbanistica e del funzionario del servizio Ambiente in Zona industriale: nell’occasione è stato ottenuto un importante risultato circa la delocalizzazione di un’antenna in un’area di proprietà pubblica e non direttamente insistente su insediamenti produttivi frequentati da lavoratori. Stiamo parlando di quella di via Pascucci, in zona industriale, dove sarebbe dovuta sorgere un’antenna su un tetto di una carrozzeria che invece verrà delocalizzata e spostata in una rotatoria per venire incontro alle esigenze sia del proprietario dell’attività che della stessa Iliad.
“Sopralluogo per la compatibilità tecnica – afferma Magliani – sicuramente positivo. Per quanto riguarda via Pascucci riusciremo a delocalizzare l’antenna dal tetto della carrozzeria ad una delle tre rotatorie che si trovano in quella zona, probabilmente la seconda, che era già stata individuata come sito idoneo. In una delle prossime riunioni, forse già settimana prossima, dovremmo riuscire a definire meglio anche le altre situazioni. Per quanto riguarda largo Acquaroni siamo a buon punto, poi penseremo anche a via Mercuri”.
Magliani e Cacciapuoti che esprimono quindi soddisfazione per un’azione che può raggiungere l’obiettivo di accorpare gli operatori in postazioni su aree pubbliche. Una delle priorità di Palazzo del Pincio è infatti far si che una stessa antenna possa essere condivisa da più compagnie. Prosegue come detto il dialogo per l’alternativa ai siti in cui gli operatori sono forti di sentenze favorevoli, come via Mercuri, mentre per largo Acquaroni sono in corso verifiche tecniche sull’alternativa che è già stata individuata dall’Amministrazione ed accettata dalla compagnia e che si trova nel raggio di 100 metri dalla zona in cui era prevista, originariamente, l’installazione e che aveva fatto esplodere la protesta degli abitanti.