"Odore nauseante, vasca di liquami a cielo aperto nei pressi della banchina 24, della mensa e degli spogliatoi degli operatori del porto, discarica abusiva. Questo il quadro che si presenta a causa di un depuratore inadeguato alla fabbisogno della zona e per di più mal funzionante." A dichiararlo sono i consiglieri circoscrizionali e comunali di Rifondazione Comunista, confortati dai loro rappresentanti alla Provincia e alla Regione, Gino De Paolis ed Enrico Luciani. Per gli esponenti del Prc, è chiaro ormai che le responsabilità sono di coloro che hanno amministrato la città sperperando fiumi di finanziamenti pubblici che non sono serviti a fermare quel "fiume" nero e puzzolente che si riversa nel porto. "E' vergognoso – proseguono – il disagio che una simile condizione arreca ai cittadini, costretti a vivere e lavorare in condizioni davvero inaccettabili, tra il fetore e la sporcizia. Cattivo odore e condizioni igienico sanitarie al limite della legalità non sono più tollerabili e ci chiediamo quanto questa mal curanza dell'impianto incida anche sui divieti di balneazione che caratterizzano, purtroppo, tutta l'area di Civitavecchia. Altrettanto vergognoso è poi il biglietto da visita con cui la città accoglie le migliaia di persone che transitano dal porto."
Gli esponenti del Prc annunciano che non esiteranno a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine e della Magistratura per garantire il controllo dei reflui urbani.
"E' urgente verificare – concludono – che fine abbiano fatto i finanziamenti erogati per la gestione del depuratore, ed andare a fondo alla vicenda dei lavori di riqualificazione di Fiumaretta a cui il 23/02/2005 aveva dato il via il sindaco De Sio e che per la modica cifra di 2.741.000 euro dovevano dare un nuovo volto alla nostra città."