“Criticando il provvedimento “scellerato” che questa amministrazione ha dovuto emanare per mancanza di fondi, egli critica se stesso e la “scellerata” gestione della cosa pubblica della sua amministrazione nei cinque anni precedenti. Una amministrazione che ha svuotato le casse comunali e lasciato ingenti debiti che condizionano negativamente l’azione amministrativa a fronte delle innumerevoli problematiche lasciate irrisolte. Quando parla, poi, di assistenzialismo dovrebbe ricordare che la sua amministrazione aveva cancellato per lunghi periodi l’assessorato ai servizi sociali destinandogli, fra l’altro, insufficienti risorse a testimonianza della scarsa sensibilità verso le problematiche dei più bisognosi. Mi permetto, infine, di dissentire sulla “indifferenza” con la quale sarebbe, a suo dire, passato questo provvedimento in consiglio comunale visto che lo stesso è stato ben illustrato dall’assessore competente che ne ha spiegato la motivazione derivante da obblighi normativi e giustificato il costo con la scarsità di fondi ereditata dalla precedente amministrazione. Ma, forse, in quel momento il consigliere Perrello era distratto”.
Marco Di Gennaro