Saranno complessivamente circa 4.500 i civitavecchiesi che nel 2011 inizieranno finalmente a fare la raccolta differenziata porta a porta. Questo quanto è stato deciso oggi presso la sede della Provincia, che finanzia la sperimentazione, nel corso di un incontro tecnico con i rappresentanti di Etruria Servizi e dell’assessorato comunale all’Ambiente.
Come ha spiegato nel pomeriggio l’assessore all’Ambiente, Leonardo Roscioni “Palazzo Valentini finanzierà il 100% dei beni strumentali, tra cui i costi maggiori sono quelli per l’acquisto dell’indispensabile mini-compattatore, e il 90% della comunicazione e progettazione della raccolta spinta”. Ed è stato proprio su suggerimento di palazzo Valentini che l’assessore Roscioni ha deciso di estendere la sperimentazione, fino a raggiungere la cifra rappresentativa di 4.500 abitanti, pari circa al 10% della popolazione, includendo anche i quartieri di Boccelle e dei Cappuccini. “Dopo l’avvio a gennaio ad Aurelia – ha detto ancora Roscioni – nei successivi quattro mesi partirà anche Boccelle e dopo altri quattro mesi inizieranno i Cappuccini”. Grosso modo obbligata la scelta dei due nuovi quartieri, per la loro separatezza dal resto della città, che li rende estremamente funzionali alla sperimentazione del porta a porta. Prossimo incontro in Provincia i primi di ottobre, quando Roscioni conta di far partire già la campagna di informazione. Il finanziamento, a oggi, ammonta a 150.000 euro, ma su Civitavecchia la disponibilità per la differenziata spinta è di un milione e mezzo di euro.