Consegna dei diplomi di solidarietà per circa 50 volontari dell’ Auser. Si è concluso con la consegna dell’attestato di frequenza, il progetto giunto all’ottava edizione dal titolo “La solidarietà dei meno giovani verso i coetanei in difficoltà” , finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
Il progetto ha come obiettivo il sostegno morale verso le persone anziane rimaste sole e in alcuni casi affette da disturbi di tipo psicologico legati sempre alla solitudine. Il “buon giorno”, ovvero la telefonata con la quale le volontarie si interessano ogni mattina di queste persone, le due visite a settimana di una o due ore da parte delle volontarie, e il corso di formazione tenuto dalla psicologa Lucia Malfitano e dalla pedagogista Cinzia Di Stasio, entrambe dell’associazione Nuova Era, sono i tre tasselli che compongono il progetto iniziato nel 2009 e attraverso il quale si è creata una rete di solidarietà. Questa mattina presso la sala conferenze della Fondazione si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati che il presidente dell’Auser, Ferrero Galli, il Presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. , Vincenzo Cacciaglia e il dottor Enrico Iengo, sono stati orgogliosi di rendere ai 50 “diversamente giovani” che hanno regalato il loro tempo per aiutare gli altri. “Si tratta di un’iniziativa che ha un doppio valore – spiega il dottor Enrico Iengo – non solo il sostegno che questi volontari portano agli altri, ma attraverso la formazione con delle esperte nel settore imparano a trattare con i disturbi che in alcuni casi possono avere le persone anziane lasciate da sole, ma allo stesso tempo essi stessi riescono a gestire e quindi a prevenire gli stessi disturbi”. Contento del risultato ottenuto anche il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia,Vincenzo Cacciaglia, “si tratta – commenta – di un progetto nel progetto, proprio per le ragioni che ha spiegato il Dottor Iengo. Sono 8 anni che l’Auser propone questa iniziativa e si conclude sempre con successo. Questo significa che per fare bene le cose non servono tanti soldi, basta spenderli bene e onestamente”.