“Il prolungato disservizio idrico che ha interessato maggiormente, in questi giorni, gli utenti di San Liborio e di Cisterna Faro è stato determinato esclusivamente da problemi, probabilmente di ordine organizzativi, da parte di Hcs”. È quanto si legge in una nota diramata da Palazzo del Pincio, che di fatto attribuisce alla holding la responsabilità dei disagi con cui hanno dovuto fare i conti gli abitanti della zona alta della città.
“L’importante perdita a Campo Piombino, di cui le società erano già a conoscenza da venerdì 5 settembre – spiega il Comune – è stata riparata solo in data mercoledì 10. L’amministrazione, preventivamente monitorato giornalmente il recapito idrico di Civitavecchia di Poggio Capriolo, di via Montanucci e di San Liborio, già dalla prima mattinata del giorno 10, giorno dell’intervento di riparazione, ha immediatamente messo in campo tutte le provvidenze tecniche/amministrative per fronteggiare i disagi all’utenza, sia per quanto riguarda l’informazione attraverso gli organi di stampa, televisivi e telematici, sia attraverso la programmazione del servizio autobotti, manovre di rete e controlli serbatoi. Inoltre si segnala che a causa del fermo di una elettropompa, in località Grotte di Castro, avvenuto nella nottata di oggi, alle 2 di oggi, l’acquedotto consortile del Medio Tirreno ha ridotto drasticamente le produzioni idropotabili, quasi zero, presso il recapito di Civitavecchia – Impianto Filtri Aurelia. Anche in questa circostanza, grazie al tempestivo intervento dell’Amministrazione, sensibile a tali problematiche, attraverso manovre di recupero e la programmazione del servizio autobotti, il disagio alle utenze ubicate zona nord della città è stato immediatamente fronteggiato”.