Dopo aver girato l’Italia e affrontato tournée internazionali, il “Trattato dei Manichini” della compagnia Teatropersona, diretto da Alessandro Serra, sbarca finalmente a Civitavecchia. L’appuntamento è fissato per domani sera al teatro comunale Traiano, dove il sipario si alzerà alle ore 21.
Prendendo spunto dallo scrittore e pittore polacco, Bruno Schulz, lo spettacolo è una ricerca della chiave di accesso all’infanzia, come scrive il regista presentandolo. Ma questa regressione verso l’infanzia non ha niente di sentimentale o rassicurante. Non è costruita come una sequenza temporale, né intende fornire bello e pronto un significato logico. Protagonista dello spettacolo è una bambina – la piccola attrice Silvia Malandra – che si muove sul palco in un susseguirsi di scene rarefatte ma precise, proprio come quelle di un lucido sogno. Attorno a lei altre tre figure femminili, inquietanti, luttuose. Ogni immagine è uno spunto per lo spettatore, è l’impulso che può far aprire la sua personale dimensione onirica, per accedere agli aspetti più bui anche della sua infanzia e, come diceva sempre Bruno Schultz, finalmente reintegrarla. Un percorso possibile di liberazione, in questo spettacolo che ha già vinto il premio “Nuove Creatività” e il premio di scrittura di scena “Pia Lapini”. Oltre alla piccola Silvia Malandra, in scena Valentina Salerno, Chiara Casciani, Alessandra Cristiani.