Rifondazione Comunista e Civitavecchia Popolare rilanciano l’iniziativa “Mare e Umanità” che si terrà domani alle 18 nella sala Arcus di Piazza Aurelio Saffi 34 e nella quale l3 attivisti della Sea-Watch 5, in fermo forzato di 20 giorni al porto di Civitavecchia, potranno parlare alla cittadinanza. A moderare sarà la giornalista Elisa Castellucci e ad introdurre il dibattito sarà Stefano Galieni, Responsabile migrazione di Rifondazione Comunista.
“Davanti alla misura punitiva del fermo forzato di 20 giorni della Sea-Watch 5 – spiegano Rifondazione Comunista e Civitavecchia Popolare – vediamo ora più che mai necessaria un’iniziativa dove a parlare delle ONG siano le persone che materialmente formano queste realtà. L’accusa è quella di non aver chiesto il permesso alle autorità libiche di salvare vite umane. Quelle stesse autorità libiche che, è bene ricordare, praticano la carcerazione, tortura e gestione del traffico migratorio facendosi pagare per imbarcare su imbarcazioni fatiscenti migranti colpevoli solo di fuggire da guerre e fame, tutto con la complicità dei vari trattati e accordi fatti dal nostro paese con gli scafisti libici (ad esempio recente il caso di un ufficiale della marina libica ucciso in una faida tra bande). Queste detenzioni sono soltanto manovre politiche messe in atto dagli stessi che questi accordi e questa fame la fomentano da anni, portando i migranti a dover scegliere tra morte certa e possibilità di riscatto. Vi aspettiamo numerosi ribadendo un concetto fondamentale: E’ importante, ora più che mai, porsi tra il bipolarismo che giudica chi migra o come un problema o come una risorsa da sfruttare in modo chiaro e radicale sottolineando che davanti alla logica del profitto e del sovranismo deve essere l’umanità a caratterizzare qualsiasi discorso sul tema”.