L’arrivo della Tirreno – Adriatico ha riversato sulla città l’attenzione di tutta Italia e soprattutto delle telecamere della Rai dalle quali è emerso un interessante dibattito tra Roberto Petito e il giornalista Auro Bulbarelli che ha regalato delle perle non indifferenti.
Spettacolare quella in cui le telecamere seguivano il gruppo inseguitore all’altezza della località Sassicari. Posto che come ha detto lo stesso Bulbarelli a Petito «viene chiamato Sassecare dalla popolazione locale». Il tutto con il corridore civitavecchiese che ha preferito giustamente continuare a parlare della corsa.
Ora, tralasciando il fatto che chi utilizza il termine Sassecare probabilmente ha combattuto la Prima Guerra Mondiale, ciò che ha lasciato perplessi è stato il parlare dei cittadini civitavecchiesi in termini di «popolazione locale». Insomma come se Bulbarelli, invece di una corsa ciclistica, stesse esponendo le antiche pratiche amorose degli indigeni della Papua Nuova Guinea…
E il clou è arrivato quando il giornalista ha parlato dei «No Coke di Civitavecchia che protestano (???) le loro ragioni per la riconversione a carbone della Centrale di Montalto di Castro (?!?!)».
Dopotutto… non è che si deve conoscere proprio tutto tutto. No?