Altro che terremoto, fortunatamente inesistente. A provocare il boato che tanto ha spaventato i civitavecchiesi nelle prime ore di ieri mattina è stato il passaggio di due Eurofighter del 4• stormo di Grosseto inviati a identificare un velivolo Pilatus PC12 di nazionalità keniota, decollato dalla Svizzera e diretto in Grecia che non rispondeva alle chiamate radar.
La versione viene fornita direttamente dal responsabile della Protezione Civile, Valentino Arillo, che ha avuto conferme al riguardo dall’Aeronautica Militare Italiana. I due caccia intercettori hanno raggiunto l’aereo keniota dopo pochi minuti dal decollo. Una volta accertato visivamente che non ci fossero condizioni di emergenza, gli F-2000 hanno fatto rientro alla base. La missione operativa è stata attivata a seguito dell’ordine di “scramble” pervenuto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli di quell’area e si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare. L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa che è integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Milssilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.
1 Comments
Andrea
In questo caso di NORMA il velivolo viene scortato presso il piu vicino aeroporto ……
Fatto atterrare e verificato il tutto da mart dei carabinieri.